L’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) ha reso disponibile uno strumento online interattivo, il primo su tale scala in tutta Europa, denominato “Atlante europeo dell’ambiente e della salute”, che consente agli utenti di visualizzare in che modo l’ ambiente che li circonda influisce sulla loro salute e sul loro benessere.
Strettamente allineato a molti obiettivi politici dell’Unione europea, l’Atlante è uno degli strumenti preparati e pubblicati dall’Agenzia con l’obiettivo di supportare il monitoraggio dell’obiettivo di inquinamento zero dell’Unione europea. Al riguardo, l’Agenzia lamenta che, nonostante un generale miglioramento della qualità dell’aria rispetto al passato, i livelli di sostanze inquinanti presenti rappresentano ancora un grande rischio per la salute.
I dati più preoccupanti – secondo l’AEA – indicano che il 97% della popolazione urbana in Europa è esposto a livelli di inquinamento atmosferico non sicuri e il 20% della popolazione dell’UE vive in aree in cui i livelli di rumore sono dannosi per la salute. In particolare, le concentrazioni di particolato fine (PM2,5) risultano maggiori dei limiti ideali fissati dalle più aggiornate linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità. Le linee guida europee sono meno stringenti, ma in alcune parti d’Europa sono comunque state disattese, soprattutto per il particolato di dimensioni maggiori (PM10) e l’ozono.
L’Atlante, attraverso una serie di mappe dettagliate, copre argomenti come il cambiamento climatico, la qualità dell’aria, il rumore, gli spazi verdi e blu (ovvero canali, fiumi e specchi d’acqua) in tutti i paesi membri e collaboratori dell’Agenzia europea dell’ambiente.
L’atlante consente, inoltre, all’utente di creare e condividere una “ scheda ambientale” di un indirizzo o località specifica, nonché di visualizzare le disuguaglianze nei rischi ambientali, ad esempio quelli relativi al reddito. L’Atlante si basa su un’ampia varietà di dati e analisi sui rischi ambientali per la salute e sui benefici di un ambiente sano effettuati dall’AEA e da altre fonti ritenute attendibili dall’Agenzia.