Rapporto statistico sulle fonti energetiche rinnovabili

Il Gestore Servizi Energetici ha messo a disposizione on line il “Rapporto Energia da fonti rinnovabili in Italia”, con il quale il Gse fornisce annualmente il quadro completo e ufficiale sulla diffusione delle fonti rinnovabili di energia in Italia.

Nel 2020 – rivela il Gse – le fonti energetiche rinnovabili sono state impiegate in maniera diffusa, sia nel settore elettrico (hanno coperto oltre il 38% dei consumi complessivi di energia elettrica) sia in quello termico (poco meno del 20%), sia, infine, nel settore trasporti (la relativa quota da fonti energetiche rinnovabili, monitorata ai fini del target settoriale al 2020 è pari al 10,7%), consolidando un ruolo di primo piano nel sistema energetico italiano.

In particolare, nel settore elettrico i 949.000 impianti in esercizio sul territorio nazionale, per una potenza installata di 56,6 GW (+2% rispetto al 2019), hanno generato circa 117 TWh di energia rinnovabile, pari al 41,7% della produzione lorda del Paese. La quota principale si conferma quella idraulica, che copre quasi il 41 % della generazione elettrica da fonti energetiche rinnovabili; mentre la fonte che ha registrato la crescita più rilevante è quella solare (+5,3% rispetto alla produzione 2019). Nel settore termico, la biomassa solida (utilizzata soprattutto in ambito domestico in forma di legna da ardere e pellet) ha coperto il 65% dei consumi termici da fonti energetiche rinnovabili, seguita dalle pompe di calore (24%). Per quanto riguarda i trasporti, nel 2020 sono stati immessi in consumo circa 1,5 milioni di tonnellate di biocarburanti, in gran parte costituiti da biodiesel.

Nel 2020 – ricorda inoltre il Gse – si è chiuso il primo decennio di monitoraggio statistico delle fonti rinnovabili introdotto dalla direttiva 2009/28/CE (RED I); la quota dei consumi energetici complessivi coperta da FER registrata nell’anno (20,4%) risulta superiore sia all’overall target assegnato all’Italia dalla direttiva pe r lo stesso 2020 (17%) sia all’analogo valore rilevato nel 2019 (18,2%). Su questa dinamica di crescita – sottolinea il Gse – appaiono peraltro evidenti gli effetti dell’emergenza sanitaria da Covid-19: a fronte della sostanziale stabilità dei consumi di energia da FER (21,9 Mtep, infatti, in linea col dato 2019), sono notevolmente diminuiti i consumi energetici complessivi del Paese (da 120,3 a 107,6 Mtep: -10,6%), in particolare quelli del settore dei trasporti, che hanno registrato una flessione del 23,5% e riduzioni ancora più rilevanti in specifici comparti caratterizzati da bassa incidenza delle fonti energetiche rinnovabili (come, ad esempio, il trasporto aereo).