Luxury Suites Rocopom, la climatizzazione in sintesi

sistema VRF hotel

Il sistema VRF ad alimentazione combinata GHP + EHP

I compressori del circuito frigorifero della motocondensante GHP sono azionati da un motore endotermico alimentato a gas metano, che abbatte il fabbisogno di energia elettrica

Il sistema combinato utilizzato all’interno del Luxury Suites Rocopom è in grado di fornire la potenza effettivamen­te necessaria all’hotel in modo efficiente, mantenendo costan­temente la temperatura di comfort negli ambienti. L’impianto di climatizzazione è del tipo VRF combinato GHP+EHP (potenza complessiva circa 30 Hp; 82,99 kWt; 68,86 kWf), prodotto da Panasonic, e composto da:

1 unità esterna GHP (20 Hp) in configurazione master;

1 unità esterna EHP (10 Hp) in configurazione slave;

18 unità interne installate a parete nelle suites e nei corridoi.

Caratterizzata da un ridottissimo assorbimento elettrico, l’EHP è dimensionata per fronteggiare i carichi delle aree comuni si­tuate al piano terra. In caso di domanda superiore legata all’oc­cupazione concomitante delle camere entra in funzione la GHP e, quando l’impianto è chiamato a fronteggiare carichi elevati, entrambe le unità funzionano in contemporanea.

Anche l’impianto di ventilazione è interamente composto da pro­dotti Panasonic con tecnologia VRF. Nell’area collettiva al piano terreno sono presenti unità canalizzate da incasso a controsof­fitto, dagli ingombri in altezza particolarmente contenuti, di cui:

– 3 a bassa pressione statica, situate nella sala bar/ristorante;

– 1 a media pressione statica, installata nel bagno di servizio.

Il recuperatore di calore con batteria a espansione diretta e le 2 unità interne da incasso a pavimento sono invece al servizio della spa. Le unità si attivano automaticamente in funzione delle impostazioni, sulla base delle condizioni climatiche e operative, ad esempio ai fini del risparmio economico oppure dell’efficien­za energetica, considerando i parametri operativi (temperatura esterna, domanda di riscaldamento, prezzo dell’energia, ecc.).

La regolazione dei terminali è autonoma per ogni singolo am­biente, demandata a comandi a filo collegati alla centralina intel­ligente equipaggiata con touch screen, situata nell’ufficio della direzione. Un controllore elettronico ottimizza il funzionamento dell’intero impianto, anche ai fini del contenimento delle emis­sioni climalteranti e acustiche.

Infine, una pompa di calore aria/acqua ad alta efficienza, in con­figurazione stand alone con serbatoio (300 l), provvede alla pro­duzione dell’acqua calda sanitaria, destinata ai servizi igienici e al funzionamento degli apparecchi che saranno installati nella spa di prossima realizzazione.

Schema di soluzione ad alimentazione combinata GHP/EHP, che sfrutta il gas ed elettricità per ottenere sempre la migliore efficienza energetica

IL SISTEMA COMBINATO GHP/EHP
Schema di soluzione ad alimentazione combinata GHP/EHP, che sfrutta il gas ed elettricità per ottenere sempre la migliore efficienza energetica:

Consumo di energia elettrica: la richiesta elettrica di picco è significativamente ridotta grazie al sistema GHP, che consuma solo il 10% dell’elettricità rispetto al sistema EHP:

Recuperando il calore residuo rilasciato dal motore endotermico, il sistema GHP produce acqua calda sanitaria a costo zero, anche a fronte di un numero inferiore di cicli di sbrinamento:

Commutazione tra i sistemi GHP e EHP in funzione dell’uso e del fabbisogno energetico, a carico parziale (metodo di controllo opzionale) per massimizzare il risparmio energetico:

Estetica e acustica

Risponde alle nostre domande il geom. Antonio Dozio, che ha curato la progettazione energetica e degli impianti termomeccanici dell’edificio.

Quali sono state le principali complessità incontrate e come sono state risolte?
Il geom. Antonio Dozio

«In sede di progetto architettonico è stata de­cisa la demolizione dei solai esistenti, per sostituirli con solai con struttura portante in legno anticato a vista, più adatti all’immagi­ne del rinnovato hotel. Di conseguenza nelle camere non è stato più possibile ricorrere alle classiche unità interne da incasso a controsoffitto. Fortunatamente l’ampiezza della gamma Panaso­nic ha consentito di scegliere terminali dalle linee sobrie e piace­voli, tali da non incidere sull’architettura d’interni delle camere. In alcune di esse, sentito il parere del produttore, le unità interne sono state celate da una struttura appendiabiti a vista, disegnata ad hoc dall’arredatore, senza pregiudizio per l’efficacia del flusso dell’aria.

Il contenimento delle emissioni acustiche delle motoconden­santi è stato un altro aspetto particolarmente curato. Si tratta di macchine silenziose che, per rispettare il vincolo paesaggistico, sono state installate in uno spazio all’aperto posto fra l’edificio e il muro di contenimento a monte dell’albergo, perciò in una posi­zione che si prestava ad amplificare il rumore prodotto dalle uni­tà esterne. Durante l’installazione le indicazioni del produttore sono state rispettate alla lettera, effettuando poi misurazioni in opera che sono risultate prossime al limite massimo previsto dal­le normative. In ogni caso sono state posate anche delle barriere acustiche, al duplice scopo di consentire il funzionamento otti­male delle macchine riducendo l’eventuale impatto nei confronti degli ospiti e dei vicini».

REGOLAZIONE SEMPLIFICATA
sistema VRF hotel
Nelle camere, l’assenza del badge e l’apertura delle finestre interrompono il funzionamento dell’impianto di climatizzazione, regolato localmente da un discreto display a led retroilluminato

Un controllore intelligente centralizzato regola il funzionamento dell’impianto di climatizzazione, mettendo a disposizione funzioni di monitoraggio on-demand, calcolo carico (interno/totale), indicazione dell’impostazione del livello limite massimo in accordo al prezzo dell’energia, alla domanda di elettricità e al carico per il condizionamento. Tramite terminale LAN collegato al web, il controllore consente di gestire e monitorare da remoto l’intero impianto. In sito, mediante touchscreen, il personale può visualizzare in tempo reale lo stato operativo di tutte le unità, esterne e interne, con possibilità di:

  • selezionare le unità sulle quali intervenire per variare le impostazioni;
  • gestire funzioni e impostazioni per il risparmio energetico (ripristino automatico della temperatura, spegnimento automatico, intervallo limite di temperatura, valore corrente PAC, ecc.);
  • programmare gli eventi giornalieri (on/off, modalità operativa, temperatura, ecc.) per singole unità o per gruppi di unità interne.

L’accensione dei terminali è condizionata dalla presenza della chiave elettronica consegnata ai clienti e dalla chiusura delle ante dei serramenti, in modo da evitare sprechi di energia quando le camere non sono occupate. Per offrire agli ospiti la massima indipendenza, nelle camere sono presenti comandi a filo con display a led retroilluminato, caratterizzati da un design elegante e discreto e da dimensioni compatte per l’inserimento in ogni tipo di ambiente. Le informazioni sono visualizzate mediante pittogrammi, che favoriscono l’immediata comprensione delle funzioni e delle informazioni testuali in italiano, inglese, tedesco, francese, polacco e spagnolo.

Per digitare i comandi è sufficiente un lieve sfioramento. Il timer programmabile è compatibile con la funzione Datanavi, che permette sia di orientare lo smartphone verso il display, per ricevere informazioni utili e in tempo reale, sia di collegarsi al Panasonic Cloud Server per una rapida consultazione dei manuali, salvando i dati ricevuti.

POMPA DI CALORE CON MOTORE ENDOTERMICO
sistema VRF hotel
L’impianto VRF è attestato sull’innovativa GHP (a sinistra), equipaggiata con motore endotermico a gas, e su una pompa di calore tradizionale (a destra), ad alimentazione elettrica

Introdotta per la prima volta al mondo da Panasonic nell’aprile 2016, la GHP è a tutti gli effetti un condizionatore VRF i cui compressori sono azionati da un motore endotermico, alimentato a metano o gpl, che lavora inseguendo le fluttuazioni del carico termico. La parzializzazione del regime di rotazione del motore è appannaggio di un regolatore di velocità che opera come l’inverter di una EHP. Rispetto a una pompa di calore tradizionale, i benefici della tecnologia GHP sono numerosi. Dal punto di vista energetico il primo vantaggio consiste nel recupero del calore prodotto dal motore endotermico, che può essere riutilizzato per:

  • la produzione dell’ACS a 65 °C;
  • riscaldare il fluido refrigerante (R410A) mediante un sub-evaporatore, per ottenere una resa costante dell’unità esterna con temperature fino a -21 °C (in riscaldamento) e conseguente eliminazione dei cicli di sbrinamento.

Poiché l’unità GHP utilizza la combustione del metano, la potenza elettrica impegnata è minima – nell’ordine di circa 1 kW (230 V). Si tratta perciò di una soluzione particolarmente indicata nei casi in cui:

  • è disponibile una fornitura di gas combustibile (metano, gpl, ecc.);
  • non è possibile oppure non è conveniente incrementare la potenza elettrica fornita dalla rete di distribuzione oppure dalle fonti rinnovabili. Nelle applicazioni per attività ricettive e di ristorazione, la defiscalizzazione della tariffa del gas (regime agevolato ai fini della riduzione dell’accisa e dell’imposta regionale) costituisce un ulteriore beneficio economico.

Dal punto di vista delle autorizzazioni, nonostante la presenza di un motore endotermico, la GHP è considerata una pompa di calore e, di conseguenza, non richiede pratiche per centrali termiche o per impianti di cogenerazione.