La Direzione Generale VA, con Decreto n. 257 del 02/08/2024 ha adottato le Linee Guida, redatte dalla Commissione Tecnica VIA-VAS, quale riferimento per le procedure di valutazione ambientale di progetti di Data Center assistiti da gruppi elettrogeni di emergenza con potenza superiore complessivamente a 50 MWt.
Nell’attuale scenario di riferimento, all’interno del quale è sempre più centrale il tema della gestione dei dati, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nel sostenere il sistema produttivo del paese rafforzandone l’innovazione, ha ritenuto i progetti riguardanti i Data Center un punto di partenza del nuovo percorso di crescita economica.
Con Decreto n. 257 del 02/08/2024 della Direzione Generale Valutazioni Ambientali, sono state adottare le Linee guida redatte dalla Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale VIA e VAS, tese a indirizzare in modo specifico le istanze relative alla particolare tipologia di opere consistenti nei Data Center assistiti da gruppi elettrogeni di emergenza con potenza superiore complessivamente a 50 MWt.
L’obiettivo posto è stato definire i principali aspetti in ordine a progetti di Data Center soggetti a valutazione ambientale, descrivendo le metodologie applicabili e chiarendo le modalità di adempimento degli obblighi previsti dalla normativa di settore.
I Data Center o centri di elaborazione dati (CED) sono infrastrutture fisiche in cui vengono localizzate le apparecchiature (server, sistemi di storage, etc) e i servizi di gestione delle risorse informatiche, ovvero l’infrastruttura IT, funzionali a uno o più fruitori.
Secondo le stime dell’Unione Europea, i Data Center rappresentano quasi il 3 % della domanda di elettricità dell’UE, percentuale che molto probabilmente aumenterà nei prossimi anni, con la conseguente necessità di indirizzare gli operatori a nuovi progetti e sviluppi di efficienza nei Data Center al fine della sostenibilità ovvero efficacia nell’utilizzo dell’acqua, fattore di riutilizzo dell’energia, o uso delle rinnovabili, il riutilizzo del calore di scarto nelle strutture e nelle reti vicine.
Il presente documento deve essere letto in combinato disposto con quanto previsto dalle disposizioni contenute nella Parte II del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i. e nei relativi Allegati, nonché con il documento Linee guida SNPA n. 28/2020 recanti le Norme tecniche per la redazione degli studi di impatto ambientale, in relazione ai quali si pone come approfondimento a supporto del proponente, volto a facilitare l’ottenimento della esaustività dei contenuti della documentazione tecnica allegata all’istanza sin dalla prima presentazione della medesima.