Costruire in legno per ridurre l’impronta carbonica

Considerato il materiale di costruzione sostenibile per eccellenza, il legno viene sempre più utilizzato anche per realizzare edifici di grande superficie e altezza, come dimostrano due progetti realizzati nei Paesi Bassi e in Australia.

Ai progettisti di impianti HVAC, che spesso rivestono anche il ruolo di consulenti per la sostenibilità am­bientale, viene chiesto sempre più di frequente se l’uso del legno come materiale da costruzione rap­presenta davvero il modo più efficace per accelerare il proces­so di decarbonizzazione. Rispetto a cemento e acciaio, il legno richiede una lavorazione che consuma una quantità minima di energia. Da questo punto di vista la sua impronta carbonica ri­sulta quindi inferiore.

Inoltre, grazie al processo di fotosintesi, gli alberi “sequestrano” la CO₂, rimuovendola dall’atmosfera e im­magazzinandola nel legno che quindi può fungere da deposito per i decenni a venire. Un altro vantaggio del legno è che molte specie legnose possono essere facilmente riutilizzate se recupe­rate e separate dagli altri rifiuti. Peraltro, considerando la somma totale delle emissioni di gas serra durante tutto il ciclo di vita di un edificio, è necessario considerare l’impatto dei consumi di energia durante il suo utilizzo. Sotto questo aspetto, le strutture in cemento possono essere più efficienti grazie all’elevata massa termica che consente lo sfasamento del carico frigorifero nella fase estiva.

L’aspetto principale da valutare, per definire il legno come ma­teriale sostenibile da costruzione del futuro, è tuttavia quello le­gato alla deforestazione, che non solo distrugge ecosistemi e habitat, ma innesca anche i cambiamenti climatici. Secondo un rapporto del WWF si stima che la quantità di legno utilizzata a livello globale dovrebbe triplicare entro il 2050, mentre il rap­porto sullo stato delle foreste del mondo pubblicato nel 2020 afferma che, a partire dal 1990, circa 420 milioni di ettari di fo­reste sono andati perduti a causa della conversione ad altri usi del suolo, anche se il tasso di deforestazione è diminuito negli ultimi trent’anni. Le cause più significative sono l’espansione dell’agricoltura e dell’allevamento insieme agli incendi boschivi, che negli ultimi anni sono aumentati in frequenza e intensità.

Nel caso dell’edilizia civile è importante tenere presente che per costruire è quasi sempre necessario distruggere. Ogni scelta progettuale produce un impatto sull’ambiente e comprendere come ridurre questo impatto risulta vitale per garantire una reale sostenibilità a lungo termine. Il legno può essere considerato un materiale sostenibile se si presta attenzione alle modalità di estrazione e di riforestazione.

A tale proposito bisogna considerare che il tasso di sequestro della CO₂ risulta maggiore durante il perio­do iniziale di crescita di una pianta. Pertanto, la ricrescita delle foreste rappresenta un modo sostenibile per ridurre l’effetto ser­ra, anche se, ovviamente, mantenere intatte le foreste esistenti risulta essenziale, soprattutto per mantenere l’equilibrio ecolo­gico.

Come sottolineato dall’organizzazione Think Wood, oltre a ridurre le emissioni di CO₂ la gestione attiva delle foreste miti­ga gli incendi boschivi, espande l’habitat della fauna selvatica e crea posti di lavoro nelle aree rurali. In fase di progettazione è quindi essenziale condurre ricerche dettagliate sulla fonte di tutti i materiali con cui si realizzano gli edifici, in primis il legno.

A tale scopo è possibile affidarsi agli standard di certificazione, il più conosciuto dei quali è quello del Forest Stewardship Council (FSC), un’organizzazione indipendente senza scopo di lucro che promuove la gestione responsabile e sostenibile delle foreste in tutto il mondo, prevenendo danni a ecosistemi, bacini idrografi­ci, fauna selvatica e agli alberi stessi.Secondo il WWF circa il 30% della produzione forestale mondia­le è certificata e circa il 13% da FSC.

Nonostante la deforesta­zione il legno può quindi essere considerato un ottimo materiale da costruzione, a patto che venga estratto e trattato in modo sostenibile e che, se possibile, sia di provenienza regionale in modo da limitare l’impatto ambientale per il suo trasporto.

Come dimostrano i due casi di studio seguenti, le costruzioni in legno comportano l’adozione di idonee soluzioni per quanto riguarda gli impianti, che devono soddisfare sia esigenze estetiche sia re­quisiti di sicurezza per la prevenzione incendi.


Scopriamo insieme due progetti realizzati nei Paesi Bassi e in Australia:

Una torre residenziale ad Amsterdam

Un edificio per uffici a Sydney