Soluzioni per l’HVAC+R e l’energia rinnovabile

Maxa, punto di riferimento internazionale per le aziende che operano nel settore delle tecnologie innovative, propone una gamma di soluzioni avanzate per edifici intelligenti e performanti.

L’azienda Advantix SpA di Arcole, in provincia di Ve­rona, ha recentemente presentato una serie di solu­zioni a marchio Maxa che offre agli operatori del set­tore l’opportunità di esplorare le tecnologie di punta nel campo dell’efficienza energetica, della transizione verso fonti energetiche sostenibili e delle nuove tecnologie smart.

Tra que­ste la gamma completa di pompe di calore aria-acqua i-290 e i-32V5, insieme alle soluzioni di climatizzazione e fotovoltaico, tra cui il Total One (sistema integrato con recupero di calore), gli split mono LYS e Tredis, l’unità esterna Maxa Multi, il canalizzabi­le, la cassetta, la console e l’airset (filo comando del canalizzato), i sistemi soffitto, pavimento, colonna, le unità esterne commer­ciali, la gamma Grimper e i fan coil ultrapiatti.

Maxa è inoltre in grado di provvedere a una gestione smart e interconnessa del­le proprie soluzioni, in linea con le nuove esigenze di mercato, grazie alle nuove modalità di controllo da remoto delle pompe di calore i 290 con la nuova App Maxa Connect.

Attiva nel mercato nazionale ed europeo dal 1992, Maxa produce soluzioni per la climatizzazione residenziale e commerciale, tra cui e pompe di calore ad altissima efficienza e gruppi frigo Made in Italy. Inoltre, l’introduzione delle soluzioni fotovoltaiche Maxa – comprensi­ve di moduli fotovoltaici, inverter ibridi e batterie di accumulo – completa il ciclo sostenibile di produzione e consumo di energia.

Abbiamo avuto il piacere di intervistare Simone Ferroli, ammini­stratore delegato di Advantix SpA.

Qual è la vostra percezione del mercato europeo?

Simone Ferroli, amministratore delegato
di Advantix SpA.

«Il mercato europeo è in forte evoluzione negli ultimi anni, una crescita legata in parte agli incentivi, in parte alle scelte che i go­verni europei hanno fatto in merito alla sostenibilità e alla Green Economy.

L’Europa è partita con una forte spinta verso questo tipo di tecnologie, anche se – giustamente – forse ha allargato un po’ le maglie nell’ultimo periodo, per non mettere in difficoltà le tante imprese europee nel mondo del caldo, ma anche nel mon­do della refrigerazione e delle pompe di calore. L’Europa non è ancora pronta e si sta organizzando per entrare in maniera im­portante in questo in questo segmento».

Parliamo delle vostre novità in ambito pompe di calore…

«Siamo la principale azienda italiana – sia come numero di pez­zi prodotti che come tecnologia utilizzata – per la produzione di pompe di calore, oggi ancor di più con la nuova gamma a gas R290, che abbiamo chiamato i-290.

Da sempre la nostra azien­da ha spinto sul Made in Italy, producendo in Italia, e nello speci­fico ad Arcole in provincia di Verona, i nostri i nostri gruppi frigo e le nostre pompe di calore da 6 kW fino a 350 kW. Siamo specia­lizzati nel mondo delle pompe di calore in ambito residenziale, commerciale e industriale».

Quali sono le caratteristiche della gamma i-290?

«Con la nuova gamma i-290 introduciamo sul mercato una so­luzione tecnologicamente evoluta, anche a livello di ampiezza,, con potenze fino a 50 kW che, con 7 macchine in cascata rag­giunge 350 kW inverter. Un notevole cambio di passo a livello aziendale, di tecnologia e di innovazione, che ci ha permesso di sviluppare prodotti con altissime performance, sia da un punto di vista di SCOP sia in termini di temperature minime e massime di funzionamento».

Come state contribuendo alla transizione energetica?

«A completamento della gamma, quest’anno abbiamo deciso di introdurre la nuova divisione fotovoltaico, perché riteniamo stra­tegico l’abbinamento di questa tecnologia con le pompe di calo­re. Sempre di più stiamo lavorando per un’integrazione spinta di queste tipologie e nel corso dei prossimi 12 mesi verrà alla luce un nuovo progetto che porterà proprio a un dialogo ulteriore tra i due sistemi per fare in modo che, nel momento in cui il fotovol­taico produce, la macchina sia in grado di consumare l’energia prodotta e di ottimizzare quindi sia consumi che performance.

Questo rientra all’interno di una logica che la nostra azienda ha sempre adottato: fin dal 2005 buona parte della nostra energia è in autoconsumo e deriva da produzione fotovoltaica. Abbiamo circa 900 kW installati e – adesso che stiamo ampliando di ulte­riori 7.000 metri quadri lo stabilimento produttivo – aggiungere­mo ulteriori 600 kW di fotovoltaico nella struttura: ciò ci permet­terà di essere autonomi per una percentuale importante».

In che modo coinvolgete progettisti e installatori?

«L’attività di transizione e la nuova gamma prodotti passano ne­cessariamente dalla conoscenza da parte del mercato della no­stra produzione, della nostra realtà e della nostra offerta.

Grazie anche al contributo dell’Ufficio Marketing, stiamo facen­do una indubbia e sostanziosa attività di promozione del prodot­to, coinvolgendo progettisti, installatori tramite visite agli studi di progettazione, ma soprattutto tramite un intenso programma di viste in azienda. Riteniamo che essere una delle poche realtà italiane che ancora oggi produce in Italia, sul nostro territorio, prodotti “veramen­te” Made in Italy sia strategico e fa sì che il nostro interlocuto­re conosca non solo la qualità dei nostri prodotti, ma anche la nostra realtà produttiva.

I nostri ospiti, durante le vi­site in azienda, rimangono visibilmente soddisfatti dalla tecnologia applicata, dalla struttura dell’azienda, dalla professionalità dal punto di vista costruttivo e dalla tipologia di costruzione (a livello di manufacturing) impiegata nelle nostre linee produttive».

Avete dei tool dedicati ai professionisti?

«Il nostro è un prodotto che segue un percorso di certificazione, di conseguenza noi siamo certificati Eurovent NF e da qualche anno anche Keymark. Tutte queste realtà oggi, e sempre di più, chiedono alle aziende di avere degli strumenti dedicati ai pro­gettisti, come tool di selezione del prodotto che siano anch’essi certificati.

Abbiamo quindi strumenti che servono al progettista, come all’impiantista più strutturato, per individuare all’interno del nostro catalogo i prodotti o la migliore soluzione, da adot­tare. Abbiamo inoltre un Ufficio Prevendita strutturato a totale supporto dei progettisti nella scelta del prodotto, ma anche nel­le delle migliori e più efficaci scelte impiantistiche, un supporto fondamentale in quanto le nostre macchine vanno ad abbinarsi con diversi elementi all’interno del sistema di climatizzazione».

Cosa c’è di nuovo
La gamma di pompe di calore Inverter i-290 di Maxa, grazie alla tecnologia in R290 consente un ulteriore aumento delle prestazioni energetiche e un miglioramento dell’efficienza, con un GWP pari a 0.02. Il sistema opera, infatti, senza l’utilizzo di alcun gas combustibile, con un funzionamento sicuro, efficiente e sostenibile, senza alcuna emissione di CO2 nell’ambiente circostante e una classe di efficienza energetica A+++ in qualsiasi condizione climatica.

R290 è il gas refrigerante ecologico utilizzato dalla gamma i-290, noto per le ottime caratteristiche termodinamiche sia nelle pompe di calore sia nei gruppi frigoriferi. Accomunata dal sistema di controllo proprietario MAXA che ne consente una gestione puntuale e flessibile, la gamma i-290 è disponibile in 9 taglie, con potenze tra i 6 kW e i 27 kW resi in riscaldamento, permettendo di individuare sempre la soluzione ideale per ogni esigenza.