La Commissione europea ha intrapreso tre nuove iniziative con l’intento di sostenere l’efficienza energetica e la progettazione ecocompatibile di un’ampia gamma di prodotti sul mercato dell’UE.
La legislazione sull’etichettatura energetica copre oltre 30 diverse categorie di prodotti, tra cui condizionatori, caldaie, scaldabagni, stufe e caminetti, apparecchi per la refrigerazione professionale, apparecchi per la refrigerazione con funzione di vendita diretta, dispositivi solari per caldaie e scaldacqua, unità di ventilazione.
Innanzitutto – informa la Commissione – è stato lanciato un nuovo portale web per rendere più accessibili al pubblico le informazioni sull’efficienza energetica dei prodotti. In secondo luogo, sono state adottate nuove regole volte a garantire meglio la qualità delle informazioni online dei prodotti con etichetta energetica. Allo stesso tempo, sono state pubblicate nuove stime che indicano che le politiche dell’Unione europea in materia di progettazione ecocompatibile e di etichettatura energetica hanno ridotto la spesa annuale dei consumatori di quasi 90 miliardi di euro nel 2022, una cifra che potrebbe raggiungere i 150 miliardi di euro all’anno nel 2030.
Il nuovo portale web “Energy Efficient Products” – sostiene la Commissione – renderà più semplice per i cittadini dell’Unione europea trovare informazioni sull’efficienza energetica degli apparecchi e sulle norme sulla progettazione ecocompatibile e sull’etichettatura energetica che promuovono questi prodotti sul mercato comunitario. Il portale fornisce inoltre a produttori, importatori e rivenditori informazioni mirate per contribuire a rispettare le norme, compresa la registrazione di tutti i prodotti etichettati energetici nel Registro europeo dei prodotti per l’etichettatura energetica (EPREL), un database a disposizione dei consumatori dal 2022 che consente di effettuare ricerche tra gli oltre 1,5 milioni di prodotti etichettati energetici presenti sul mercato UE.
Le nuove norme di attuazione sull’EPREL (UE/2024/994) – continua la Commissione – mirano dal canto loro a garantire la qualità, l’affidabilità e l’utilità delle informazioni fornite ai consumatori e alle autorità pubbliche tramite la banca dati, dove tutti i prodotti etichettati energetici devono essere registrati dai fornitori quando immessi sul mercato europeo. In particolare, i fornitori saranno tenuti a dimostrare la propria identità e il proprio stabilimento nell’UE utilizzando l’identificazione elettronica e i servizi fiduciari (eIDAS) durante il caricamento delle informazioni per garantire la legittimità e la tracciabilità delle informazioni trasmesse ai consumatori.
Le norme aiuteranno inoltre i rivenditori a garantire che i prodotti con etichetta energetica che vendono online o nei negozi siano correttamente registrati ed etichettati a vantaggio dei consumatori. Lo studio “Ecodesign Impact Accounting Overview Report 2023” – secondo la Commissione – fornisce stime aggiornate dell’impatto combinato delle politiche di progettazione ecocompatibile e di etichettatura. Le cifre mostrano come i requisiti minimi e le informazioni ai consumatori tramite l’etichetta energetica dell’UE insieme siano stati un importante stimolo per i produttori a innovare e rendere i prodotti più efficienti.
La Commissione sottolinea infine i vantaggi dei nuovi requisiti di durabilità o riparabilità che verranno gradualmente introdotti quando le regole verranno riviste. Rendendo i prodotti più efficienti e duraturi più a lungo, stima che ogni famiglia abbia risparmiato in media 290 euro nel 2022, una cifra destinata ad aumentare fino a 475 euro all’anno per famiglia nel 2030 rispetto a uno scenario senza progettazione ecocompatibile ed etichettatura.