È online “La voce del freddo”, il secondo ciclo di podcast dedicato al mondo della refrigerazione e del condizionamento, realizzato grazie al contributo educazionale di Chemours.
La prima puntata è dedicata al mondo delle pompe di calore e al ruolo centrale che esse hanno in tutti i programmi della comunità europea volti alla decarbonizzazione e alla tutela dell’ambiente. Per raggiungere gli obbiettivi di RePowerEU e GreenDeal, le emissioni di CO2 degli edifici residenziali devono essere ridotte del 46% tra il 2022 e il 2030 e questo sarà possibile solo con l’impiego delle pompe di calore. Inoltre questo permetterebbe di raggiungere altri importanti risultati quale, ad esempio, la riduzione di circa il 30% nei costi di funzionamento e gestione rispetto a una tradizionale caldaia a gas. Ma per consentire la più ampia diffusione delle pompe di calore in tutte le nostre case è importante che queste siano efficienti, affidabili e soprattutto sicure.
La voce protagonista di questa puntata è quella di Alessia Del Vasto di EHPA, l’organizzazione che promuove la tecnologia delle pompe di calore in Europa e che conta tra i suoi membri quasi 200 associati.
Come sottolinea Alessia Del Vasto, vi sono alcuni ostacoli che potrebbero seriamente compromettere il raggiungimento di questi obbiettivi. In particolare il testo del nuovo regolamento F-Gas, attualmente in discussione, mette a repentaglio gli obiettivi di REPowerEU sulla diffusione delle pompe di calore e potrebbe rallentare la transizione energetica. Ad esempio, le tempistiche proposte sottovalutano l’impatto su tutta la filiera: tutte le aziende del settore devono avere il tempo necessario per progettare, realizzare ed implementare i nuovi refrigeranti e quello ipotizzato non è sufficiente. Inoltre manca una valutazione realistica per completare la formazione e l’adeguamento delle competenze necessarie per l’installazione e la manutenzione di queste nuove apparecchiature in sicurezza e in modo efficiente.
Oggi, solo circa il 10% dei tecnici è in grado di lavorare adeguatamente con le alternative ai gas fluorurati tra cui il propano. Infine in merito al propano, è importante osservare che questo gas refrigerante è utilizzato in alcune applicazioni, ma il suo impiego non può banalmente essere esteso alle pompe di calore e a tutte le sue taglie e tipologie. Il rischio di avere una grande quantità di pompe di calore a rapidissima obsolescenza è elevato, con il rischio addizionale di non avere refrigerante per fare manutenzione su macchine ancora pressoché nuove.
Non perdete le prossime puntate, già oggi disponibili, dove sarà possibile ascoltare le altre autorevoli voci del settore.
Giacomo Di Stefano della segreteria tecnica di Assoclima affronterà il tema “L’industria italiana della climatizzazione”, l’ing. Ennio Campagna di Assogastecnici illustrerà l’argomento “Gas refrigeranti e obbiettivi climatici”, infine Marco Oldrati, direttore operativo di Assofrigoristi chiuderà questo ciclo offrendo il suo contributo nella puntata dal titolo “La formazione per la manutenzione”.