Il Presidente Alfredo Amadei annuncia nuovi investimenti rivolti al risparmio energetico e all’utilizzo di fonti energetiche alternative, come green gas e idrogeno nei sistemi ibridi. Il bilancio consolidato 2022 di Immerfin, la holding a capitale italiano che controlla l’azienda di Brescello (Re), posiziona il gruppo tra i protagonisti dell’innovazione orientata alla sostenibilità̀ e al risparmio energetico nei sistemi per il clima domestico: fatturato a 555 milioni di Euro, oltre 1.000 addetti nel mondo.
«Viviamo e vivremo cambiamenti rapidissimi e abbiamo di fronte tante opportunità̀ che Immergas è impegnata a cogliere, come ha sempre fatto in quasi 60 anni di impegno, per fornire il massimo comfort nelle case di tutto il mondo» – commenta Alfredo Amadei, Presidente Immerfin – «abbiamo scelto di continuare a investire nell’innovazione e nel made in Italy e oggi siamo pronti per affrontare le nuove sfide. I nostri sistemi ibridi integrati (caldaia, pompa di calore, supporti intelligenti di regolazione e controllo sempre più digital) sono il cuore del nostro futuro che è basato su radici solidissime: oltre 8.000.000 di caldaie vendute nel mondo. Stiamo lavorando, anche potenziando i nostri centri di ricerca e le strutture di formazione per i progettisti e gli installatori, per dare concretezza all’utilizzo di fonti energetiche alternative, come green gas e idrogeno nei sistemi ibridi, ma con la consapevolezza che il gas sarà ancora per molti anni un alleato importante se, come stiamo facendo, sarà abbinato a tecnologie sempre più green. La decarbonizzazione dei consumi domestico-residenziali richiede il coinvolgimento dell’utilizzatore finale e per avere successo deve offrire una pluralità di soluzioni e tecnologie economicamente accessibili, abbandonando una logica di esclusività che rende le opzioni green elitarie.
I green gas rappresenteranno, nella nostra visione, un’opzione importante per la decarbonizzazione dei consumi domestici, in sinergia e complementarietà rispetto all’elettrificazione. Il settore del riscaldamento è destinato ad essere fortemente influenzato dalle politiche della Commissione Europea in merito all’efficientamento energetico delle abitazioni, alla riduzione della dipendenza dai combustibili fossili russi ed al sostegno agli investimenti sulle energie rinnovabili, penalizzando le tecnologie tradizionali a favore delle pompe di calore e dell’idrogeno. In questo segmento di mercato, le vendite del Gruppo Immerfin nel 2022 sono risultate in aumento del 200% grazie soprattutto alla crescita del mercato nazionale, dove le vendite di pompe di calore e generatori ibridi sono più che raddoppiate, incrementando ulteriormente le già elevate quote di mercato acquisite nel 2021 anche grazie alla Ricerca e Sviluppo (il progetto “Hypowered”, concluso a dicembre 2022, ha dato risultati importanti per lo sviluppo di una caldaia a condensazione con combustione pulita ed efficiente alimentata a miscele gassose di metano e idrogeno)».
Tutte le società̀ che fanno parte del gruppo Immerfin nel 2022 hanno performato in linea con le eccellenze del settore termotecnico raggiungendo un valore della produzione pari a 555 milioni di Euro (406 milioni nel 2021), di cui il 38,4% è stato realizzato sui mercati esteri. Gli addetti nel mondo sono saliti a 1.078 e sono 65 in più rispetto al 2021. Ben 620 sono nel quartier generale di Brescello (Re).
I principali indici di redditività̀ si sono mantenuti a livelli tali da sostenere il piano investimenti e la gestione del gruppo: Roe (return on equity) al 14,4% contro il 13,5% del 2021 e anche l’utile è risultato in rialzo del 20% sul 2021, nonostante la molteplicità di fattori avversi che hanno caratterizzato il 2022. Il marchio Immergas conferma la leadership in Italia nel segmento delle caldaie a condensazione e dei sistemi ibridi, mentre all’estero il mercato delle soluzioni per il clima domestico ha registrato andamenti differenziati a seconda dell’area geografica e del contesto geopolitico. Le vendite di caldaie a gas del Gruppo Immerfin nel 2022 risultano in rialzo del 3%.
«Il nostro è un orizzonte di lunga durata, guardiamo avanti 10-15 anni, come risulterà evidente dal primo bilancio di sostenibilità che è in fase di definizione con il coinvolgimento di tutta la Immergas, in Italia e all’estero. Le tensioni e le crisi che stiamo affrontando, e che dovremo ancora affrontare, richiedono un nuovo approccio alla tematica di come raggiungere gli obiettivi sfidanti di decarbonizzazione del sistema energetico, affinché si possa garantire non solo la realizzazione dei target ambientali, ma anche la competitività della nostra industria e la sostenibilità sociale. La solidità̀ patrimoniale della holding Immerfin ha consentito di superare le grandi tensioni che stiamo vivendo (costi delle materie prime, costo dell’energia, instabilità del contesto globale, guerre e pandemie) con lo sguardo aperto sulle opportunità e ci stiamo espandendo in molti Paesi. Abbiamo acquisito una partecipazione in un’azienda canadese (la KING HEATING PRODUCTS INC. di Vancouver)» – conclude Alfredo Amadei – «stiamo potenziando le nostre filiali estere e stiamo consolidando i rapporti con i partner nei singoli Paesi come in Azerbaijan e grande attenzione è riservata a tutti gli investimenti necessari per mantenere alta la competitività dei nostri quattro siti produttivi: nel quartier generale di Brescello, a Poprad in Slovacchia, a Quazvin in Iran e in Cina a Changzhou. Il capitale umano e l’ingresso di nuove professionalità abbinato allo sviluppo (con importanti programmi di formazione) delle nostre risorse umane rimangono la linea guida che ci porterà al 2024 e al 60° anniversario dalla fondazione dell’azienda che sarà l’occasione per rendere più visibili i piani di sviluppo che sono in fase di elaborazione».