Ivar. Riduttori di pressione PRV per il risparmio idrico

IVAR produce dispositivi che contribuiscono al risparmio idrico, e hanno altre funzioni per l’impianto sanitario di casa: i riduttori di pressione PRV.

Le statistiche sul clima indicano il 2022 l’anno più caldo degli ultimi due secoli in Italia. Questo caldo anomalo è stato accompagnato da una forte siccità e una conseguente crisi idrica che ha portato molti Comuni a dover razionare l’acqua in certe ore del giorno oppure a vietarne l’uso ai privati per riempire piscine o irrigare i giardini. In certi casi, si è dovuto ricorrere alle autobotti.

In questo scenario così straordinario, è chiaro che ciascuno di noi deve fare la sua parte, usando in modo consapevole questa risorsa vitale. Dove però non arriva la buona volontà, ci sono dei dispositivi che in modo indiretto contribuiscono al risparmio idrico, oltre ad avere altre importanti funzioni per l’impianto sanitario di casa: i riduttori di pressione IVAR PRV.

I riduttori di pressione sono valvole di regolazione dinamiche (cioè in grado di reagire automaticamente a diverse condizioni di lavoro) che riducono la pressione di alimentazione dell’impianto per mantenerla stabilmente al valore impostato.

Nella rete di distribuzione pubblica, l’acqua si trova a una pressione tale da permettere alla rete di servire tutte le utenze sul territorio a livello del contatore. Questo vuol dire che la pressione al punto di consegna non è uguale per tutte le abitazioni, né è costante a tutte le ore, visto che i consumi di acqua cambiano notevolmente tra il giorno e la notte.

Andamento della pressione nelle diverse ore della giornata.

L’installazione di un riduttore di pressione ha molteplici benefici:

  • protegge l’impianto da eccessive pressioni, evitando di danneggiare i componenti più critici;
  • stabilizza la pressione nell’impianto sanitario domestico, favorendone il comfort nell’utilizzo;
  • evita fenomeni di rumorosità nell’impianto dovuti a velocità eccessive dell’acqua al momento del prelievo, nonché a fenomeni di vibrazioni delle tubazioni o degli staffaggi che potrebbero essere causati dalle sovrappressioni.

In aggiunta a tutti questi ottimi motivi che consigliano l’utilizzo di un riduttore di pressione IVAR PRV, ce n’è un altro altrettanto ottimo che si ricollega al dovere di risparmiare acqua: la sua installazione permette di avere ai punti di prelievo la corretta portata di progetto, evitando gli sprechi causati dai picchi di pressione della rete pubblica.

Infatti, secondo la norma UNI 9182 che regola gli impianti sanitari in Italia, la pressione a ciascun punto di prelievo interno a un’abitazione deve avere una pressione compresa tra un minimo di 0,5 bar e un massimo di 5 bar (che salgono a 10 bar nel caso di punti di prelievo in giardini o garage). Tuttavia, la maggior parte dei punti di prelievo (bidet, vasche da bagno, lavandini, etc.) lavora in modo ideale a pressioni di circa 2,5 bar. Alimentarli con pressioni maggiori, pur nell’intervallo consentito dalla norma, fa consumare più acqua.

Carta d’identità
Oggetto: PRV
Azienda: IVAR
Tipologia prodotto: Riduttori di pressione
Applicazioni: Riducono la pressione di alimentazione dell’impianto per mantenerla stabilmente al valore impostato.
Peculiarità: Riduttori del tipo a cartuccia con sede compensata

Ma come funzionano questi riduttori di pressione?

La linea di riduttori PRV è del tipo a cartuccia con sede compensata: in generale la riduzione di pressione e la relativa stabilizzazione sono ottenute grazie all’azione contrapposta di due forze che si scaricano sull’otturatore; una è quella esercitata dalla pressione sulla membrana che tende a chiudere, l’altra è la forza elastica di una molla che tende ad aprire.

Riduttori di pressione
Il principio di funzionamento dei riduttori PRV.

I dispositivi con sede compensata presentano la particolarità costruttiva per cui la pressione di ingresso si scarica in egual modo sia sulla sede sia sulla molla, rendendo pertanto la reazione del dispositivo indipendente dalla pressione in ingresso; è solo la pressione in uscita che si scarica sulla membrana e agisce sulla molla di contrasto. Questo rende i PRV con sede compensata nettamente superiori in termini di regolazione e stabilizzazione della pressione rispetto a quelli a sede non compensata.

I riduttori PRV sono inoltre dotati di indicatore per una facile taratura della pressione in uscita: un apposito attacco permette comunque l’installazione di un manometro per la verifica e la lettura della pressione di valle.

Riduttori di pressione
I riduttori PRV sono i dotati di indicatore per una facile taratura della pressione in uscita.

Inoltre, la manopola è ruotabile e pertanto l’indicatore è sempre visibile indipendentemente dalla posizione di installazione.

Inoltre, la cartuccia è dotata di filtro che può essere facilmente pulito rimuovendo il tappo e intercettando il riduttore di pressione a valle.

La cartuccia è dotata di filtro che può essere facilmente pulito.

I PRV sono disponibili nelle taglie DN 15, 20, 25, 32 e 40, anche nella versione con bocchettoni.

I riduttori della serie PRV sono inoltre certificati secondo lo standard europeo EN 1567 presso l’istituto SVGW per applicazioni in acqua fredda (30°C) con pressioni in ingresso non maggiori a 16 bar.

Tuttavia, IVAR garantisce il prodotto fino a temperatura di 70°C e massima pressione in ingresso pari a 25 bar.

Nella fase di dimensionamento dell’impianto, va considerato che il riduttore di pressione è in sé un componente con una sua perdita di carico e questa perdita di carico dipende dalla portata.

Quindi, ad esempio, dato un riduttore di pressione con attacchi da 1”, nel quale deve passare una portata di progetto di 40 l/min, impostando la pressione su 3 bar, qual è la pressione effettiva ottenuta e misurata a valle del componente? Osservando il grafico delle perdite di carico di IVAR PRV nella taglia da 1”, si capisce che a 40 l/min il riduttore ha una perdita di carico di 0,4 bar. La pressione misu- rata a valle dal manometro sarà quindi pari a (3 – 0,4) = 2,6 bar.

Perdite di carico di IVAR PRV nella taglia da 1”.
Primo piano sulla sostenibilità ambientale
Claudio Pinzi, Responsabile Consulenza Tecnica & Academy di IVAR.

«Proprio per il risparmio idrico che IVAR PRV riesce a garantire, il suo impiego si colloca in un quadro più ampio, correlato al concetto di sostenibilità ambientale e quindi anche ai principali sistemi di rating degli edifici, LEED e BREEAM. Essi hanno origine dal mondo anglosassone, in particolare LEED è americano mentre BREEAM è inglese. Semplificando, questi protocolli permettono di assegnare un punteggio a un edificio in base a una serie di metriche specifiche. L’approccio di questi sistemi di rating è olistico, nel senso che non si focalizza soltanto su aspetti relativi all’energia, all’acqua o alla salute, ma considera il quadro generale di tutti gli elementi critici che collaborano insieme per creare il miglior edificio possibile. I riduttori di pressione PRV appartengono a una lista di prodotti IVAR che costituisce la cosiddetta “matrice di contribuzione” per i crediti sopra indicati, cioè un documento che riassume tutti i prodotti e le famiglie di prodotti dell’azienda che appunto contribuiscono al conseguimento delle certificazioni LEED e BREEAM per gli edifici. In particolare, essi contribuiscono al prerequisito e al credito “INDOOR WATER USE REDUCTION” del protocollo LEED».

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