“Formate for Renewable Energy Storage” (Fresh) è il progetto di ricerca sviluppato dal Cnr grazie al quale sarà possibile, attraverso un processo elettrocatalitico, trasformare la CO2 in formiato di potassio così da garantire lo stoccaggio in maniera sicura.
L’Istituto di chimica dei composti organometallici (Iccom) del Cnr coordina il progetto europeo di ricerca “Formate for Renewable Energy Storage” (Fresh), della UE Horizon Europe, avviato il 1° luglio 2022 e finanziato dall’Agenzia Esecutiva Europea per il Clima, l’Infrastruttura e l’Ambiente (CINEA) per un importo di 2,6 milioni di euro.
Il progetto, della durata di tre anni, ha lo scopo di contribuire alla riduzione della dipendenza dai combustibili fossili per la produzione di energia elettrica, superando la discontinuità della produzione di elettricità da fonti rinnovabili e conducendo a dei prezzi più stabili e prevedibili dell’energia. Questi aspetti sono cruciali per un futuro sviluppo su larga scala e per favorire la transizione energetica italiana ed europea.
Il progetto raggiungerà questo obiettivo attraverso lo sviluppo, la costruzione e la validazione di un processo elettrocatalitico alimentato mediante elettricità ottenuta da fonti rinnovabili. L’alta stabilità del formiato di potassio generato dal processo di elettroreduzione della CO2 garantisce lo stoccaggio in maniera sicura in dei serbatoi per periodi variabili (a breve termine o stagionalmente). La successiva conversione on demand del formiato in elettricità avverrà mediante l’uso di celle a combustibile diretto.
Il progetto include l’approvvigionamento e la purificazione della CO2, la conversione della CO2 a formiato, il formiato ad energia elettrica e, infine, la costruzione e la convalida di un prototipo integrato a TRL 4: a tale fine sono previste una serie di attività di ricerca strettamente interconnesse (work package) tra gli attori che partecipano al progetto.
Il consorzio è costituito da sette partner: tre centri di ricerca – tra cui Cnr-Iccom, l’Università Forschungszentrum Julich GMBH (Germania), e Danmarks Tekniske Universitet (Danimarca); quattro partner industriali (COVAL ENERGY BV, ENGIE laboelec., HYSYTECH srl, EEMPOWER BV) di cinque nazioni europee.