Eastgate Building, Harare

Il concetto Earth, Wind & Fire trae ispirazione in modo esplicito dal progetto realizzato nel 1994 dall’architetto sudafricano Mick Pearce per l’Eastgate Building di Harare, capitale dello Zimbabwe.

Questo edificio a destinazione mista, con 5.600 m² di superficie commerciale e 26.000 m² a uso uffici, è stato probabilmente il primo al mondo a utilizzare il raffrescamento naturale, grazie al quale è in grado di assicurare al suo interno una temperatura costante e ottimale tutto l’anno, nonostante oscillazioni esterne comprese tra 3 e 42 °C.

Il progetto dell’Eastgate Building

Il progetto dell’Eastgate Building è composto da due edifici speculari, posti uno di fronte all’altro e collegati da una grande piazza aperta dotata di una copertura vetrata. Mediante ventilatori a basso consumo energetico posti al livello inferiore, l’aria esterna viene convogliata fino ai piani mediante canali posti all’interno di due cavedi. A ogni piano l’aria viene distribuita attraverso un’intercapedine realizzata nei solai in calcestruzzo del pavimento. L’immissione viene effettuata a dislocamento a bassa velocità nella parte bassa della parete esterna, mentre sulla parete opposta è prevista l’estrazione a soffitto collegata con un camino centrale di espulsione (figure A e B).

Eastgate Building, Harare
Fig. A – Schema funzionale del sistema di ventilazione naturale per l’Eastgate Building di Harare
Eastgate Building, Harare
Fig. B – Sezione di un termitaio e dettaglio del sistema di mandata e ripresa dell’aria

Tutto il processo avviene sfruttando l’effetto di stratificazione naturale e garantisce un duplice effetto: il ricambio d’aria e il controllo della temperatura. Il raffreddamento passivo funziona accumulando calore nella struttura durante il giorno e raffreddandola di notte quando le temperature scendono. Durante la notte l’aria esterna fredda scorre attraverso l’intercapedine dei solai portando la struttura dell’edificio alla temperatura ideale. All’inizio della giornata l’edificio risulta quindi fresco e raffredda l’aria esterna immessa nell’intercapedine.

Durante il giorno i carichi termici dovuti a radiazione solare, apparecchiature e persone vengono accumulati nella struttura che ha un’elevata capacità termica, di conseguenza l’aumento della temperatura interna è limitato. Il carico solare è inoltre controllato mediante frangisole orizzontali e un grigliato vegetale. L’aria calda proveniente dagli ambienti interni viene convogliata attraverso il camino, salendo per stratificazione naturale (coadiuvata da ventilatori) e provocando l’aspirazione di aria fresca nella parte inferiore dell’edificio.

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