Il Gestore dei servizi energetici ha pubblicato la revisione della “Guida alla Cogenerazione ad Alto Rendimento – CAR“ che modifica l’edizione pubblicata a marzo 2018 sulle casistiche per le quali è ammesso l’utilizzo di componenti non nuovi in caso di modifiche impiantistiche;
La Guida si apre con una panoramica sul quadro normativo nazionale e comunitario relativo alla cogenerazione ad alto rendimento che include la normativa entrata in vigore dal 2012 ad oggi. In particolare si segnalano: il Regolamento Delegato (UE) 2015/2402 della Commissione del 12 ottobre 2015, che aggiorna i rendimenti armonizzati per la produzione separata di energia elettrica e calore contenuti nel DM 4 agosto 2011, il DM 4 agosto 2016, sulla maggiore valorizzazione dell’energia da cogenerazione ad alto rendimento ottenuta a seguito della riconversione di esistenti impianti a bioliquidi sostenibili che alimentano siti industriali o artigianali e il DM 16 marzo 2017, che contiene semplificazioni nell’ambito della realizzazione, della connessione e dell’esercizio degli impianti di microcogenerazione.
La Guida, da consultare unitamente alle “Linee Guida per l’applicazione del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 5 settembre 2011 – Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR)”, ha l’obiettivo di fornire indicazioni pratiche per predisporre correttamente la documentazione da trasmettere al Gse per la presentazione delle richieste di riconoscimento CAR e/o di accesso al regime di sostegno previsto dal DM 5 settembre 2011.
I capitoli 3 e 4 sono dedicati alla descrizione dei metodi di determinazione delle grandezze fondamentali al calcolo del Risparmio di Energia Primaria (PES) e del RISP. Il capitolo 4, in particolare, contiene esempi di metodologie di calcolo delle grandezze di interesse in caso di diverse configurazioni impiantistiche e per differenti tipologie di utenza.
Ogni argomento è corredato dalle risposte alle domande più frequenti poste al Gse dagli operatori nel corso degli anni.