E stato pubblicato il rapporto “Parigi ed oltre. Gli impegni nazionali sul cambiamento climatico al 2030”, frutto della collaborazione tra Enea, Ispra e Ministero dell’Ambiente.
Il volume affronta le numerose variabili che possono consentire all’Italia di collocarsi in prima fila di fronte alla sfida dei cambiamenti climatici.
Dopo aver illustrato gli aspetti scientifici del cambiamento climatico e le decisioni assunte al livello internazionale, in particolare all’ultima conferenza Unfcc a Parigi nel 2015, la pubblicazione passa in rassegna le politiche messe a punto al livello europeo e nazionale per raggiungere gli obiettivi fissati al 2020 e al 2030.
Il rapporto evidenzia che l’attuale sistema di politiche e misure non permette di raggiungere gli obiettivi nazionali al 2030 e individua alcune possibili azioni e i principali settori su cui intervenire per arrivare a questo risultato, facendo sì che il contrasto al cambiamento climatico rappresenti una grande opportunità che il nostro Paese può e deve cogliere in termini di innovazione del sistema produttivo e di rilancio di economia e occupazione in chiave sostenibile.
In particolare, dallo studio emergono come prioritari tre obiettivi da perseguire: la riqualificazione del patrimonio edilizio, gli interventi sulla mobilità e l’introduzione di strumenti normativi e finanziari innovativi e di lungo termine per promuovere le energie rinnovabili e l’efficienza energetica. Nello specifico – viene sottolineato nel volume – la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, in una logica di edifici a “emissioni quasi zero” e senza ulteriore consumo di suolo contribuirebbe anche a rilanciare un settore attualmente in forte crisi, sia dal punto di vista economico che occupazionale.