Secondo la rilevazione annuale del Gse, in Italia i titoli di efficienza energetica stanno assumendo un ruolo sempre più decisivo nell’ambito della incentivazione al risparmio energetico. Durante il 2014 infatti sono state presentate 14.751 richieste per un totale di 7,5 milioni di Titoli di efficienza energetica (Tee) emessi, per un complessivo risparmio di energia primaria pari a 2,6 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio. I risultati sono migliori di quelli raggiunti nel 2013: +23% di titoli rilasciati (5,9 milioni nel 2013) e +10% di risparmio certificato rispetto ai 2,3 Mtep del 2013. Nel periodo 2006-2014 secondo il rapporto del Gse i Tee complessivamente emessi hanno superato quota 31 milioni, equivalenti a un risparmio energetico di circa 20,4 Mtep.
Il successo in ambito industriale
Fra gli altri aspetti, è da segnalare il fatto che questo meccanismo è utilizzato con successo in particolare “per interventi nel settore industriale, che complessivamente hanno generato circa il 79% dei Tee rilasciati”. Le industrie più “energivore”, in particolare, stanno puntando sempre di più sulla riqualificazione dei processi produttivi, con l’obiettivo di tagliare le bollette e diventare quindi più competitive sul mercato internazionale (dove fortissima è la concorrenza delle aziende straniere, che operano in Paesi in cui l’elettricità e i combustibili costano mediamente di meno che in Italia). Circa il 18% degli interventi del 2014 è stato realizzato in ambito civile, soprattutto in campo climatizzazione e produzione di acqua calda sanitaria. I progetti di nuove illuminazioni pubbliche, a Led per esempio, hanno ricevuto il restante 3% dei titoli autorizzati dal Gestore.
Inoltre sono aumentate le richieste di verifica e certificazione a consuntivo (RVC-C), che secondo il Gse “conferma la preferenza degli operatori a ricorrere al meccanismo dei certificati bianchi per interventi con un alto livello di complessità, sfruttando la possibilità di conseguire l’approvazione delle proposte prima dell’entrata in esercizio del progetto, sviluppando algoritmi per il calcolo dei risparmi ad hoc”. Infine va notato anche che i soggetti accreditati stanno progressivamente aumentando di numero: 641 quelli nuovi (di cui l’83% costituito da società di servizi energetici), per un totale di 4.490. anche il 2015 sembra promettere bene: nei primi quattro mesi, il Gse ha evaso 3.361 richieste di progetti, che corrispondono all’emissione di oltre un milione e 600.000 titoli di efficienza energetica.