Mitsubishi: ospitalità sostenibile

L’hotel HL di Baranzate (MI) è tra i primi a sorgere nell’area Expo 2015. L’edificio si sviluppa su 11 piani fuori terra e un piano interrato con autorimessa e locali di servizio. L’hotel dispone di 65 camere, sala colazione, sala riunioni, palestra e piscina. La struttura si caratterizza per l’utilizzo del sistema VRF a recupero di calore Mitsubishi Electric per il riscaldamento, raffrescamento e il rinnovamento  dell’aria oltre a produrre acqua calda sanitaria sfruttando il calore sottratto ai locali nel periodo estivo.

L’impianto è costituito da 12 sistemi condensati ad aria, di cui 9 a recupero di calore e 3 in pompa di calore; a queste unità sono poi collegate 88 unità interne di diversa tipologia, dedicate al raffrescamento estivo e al riscaldamento invernale, 10 UTA modello GUF, per il rinnovo dell’aria esterna, e 11 moduli idronici ad alta temperatura, per la produzione di acs in accumulo. Dal piano terra all’ottavo, in particolare, sono state utilizzate 9 unità esterne a recupero di calore R2, mentre ai piani ottavo e nono si sono impiegate 3 unità esterne in pompa di calore della serie Small Y. Tutte le motocondensanti sono ubicate al nono piano, disposte in batteria e allineate sull’asse orizzontale, con l’espulsione verso l’esterno. Con l’obiettivo di fornire all’albergo una vasta quantità di acs utilizzando componenti che sfruttassero energia pulita sono stati  inseriti 11 moduli idronici ad alta temperatura (ECODAN – HWS) a espansione diretta, con resa effettiva complessiva, corretta alle condizioni esterne, uguale a 118 kW. Questi moduli sono dapprima in alimentazione a un serbatoio inerziale equilibratore da 500 l e, in seconda battuta, a 2 bollitori da 2.000 l, collocati, insieme al serbatoio inerziale, all’interno di un locale chiuso adiacente al vano tecnico semi-aperto dove si trovano le motocondensanti. La portata complessiva in circolo in alimentazione agli 11 moduli idronici ECODAN – HWS risulta essere pari a 8.000 l/h.

L’edificio è gestito da un controllo centralizzato Web Server mod. AG150A-J dal quale è possibile monitorare in modo indipendente, sia da locale che da remoto, le unità interne, i moduli idronici ad alta temperatura e le UTA; considerato il numero di componenti in progetto, a supporto di questo controllo centralizzato si è reso necessario anche l’inserimento di 3 moduli d’espansione mod. PAC-YG50 ECA. Il tutto è annesso a un sistema di supervisione e gestione BMS avente un protocollo di dialogo LonWorks. 3 interfacce LMAP02, costituite da un unico componente package che si collega da un lato alla rete dati Mitsubishi Electric M-NET e dall’altro alla rete LonWorks, mettono poi in comunicazione i componenti Mitsubishi Electric con il sistema di supervisione. Attraverso l’utilizzo di questo sistema si stima un risparmio  del 26% sui costi conseguenti ai consumi elettrici, rispetto a un sistema tradizionale, mentre le emissioni di CO2 nell’atmosfera, grazie all’impiego di energia verde, verranno ridotte del 36%.