HiRef (Tribano, PD) presenta XVA K, l’avanguardia nel campo delle pompe di calore condensate ad acqua. XVA K di Hiref utilizza il nuovo refrigerante R1233zd (E), con un Global Warming Potential (GWP) pari a 5, e il raggiungimento di elevati livelli di efficienza energetica, soprattutto ai carichi parziali, si traducono in ridotti valori del Total Equivalent Warming Impact (TEWI) del sistema.
Grazie all’efficiente recupero del calore di scarto – che altrimenti andrebbe disperso – XVA K di Hiref risponde alle esigenze e alla decarbonizzazione del settore industriale, incentivando il risparmio di gas e gasolio, producendo acqua surriscaldata per la generazione di vapore.
Potenza e flessibilità sono garantiti dall’utilizzo di scambiatori a fascio tubiero e di compressori a vite avanzati che consentono la produzione di elevate potenze termiche con capacità di modulazione del carico mediante l’apposita valvola a cassetto (XVA K di Hiref raggiunge temperature di acqua prodotta fino a 120 °C).
La sua versatilità rende XVA K di Hiref la pompa di calore condensata ad acqua la soluzione ideale per un’ampia gamma di settori, tra cui le industrie tessili, farmaceutiche, del cemento, della carta e i sistemi di essiccazione, offrendo un approccio sostenibile ed efficiente al riscaldamento industriale.
Su richiesta è disponibile anche una versione con inverter, anche su uno solo dei due compressori, per una regolazione precisa della resa termica, con evidenti vantaggi energetici.
Al fine di garantire una sensibile riduzione sonora complessiva è previsto l’inserimento dei compressori a vite, unica fonte di potenziale rumorosità della macchina, in un box insonorizzato rivestito con materiale fonoassorbente.
XVA K di Hiref applica un nuovo concetto di scambio termico in cui l’evaporatore a fascio tubiero a singolo passaggio consente di raggiungere, grazie alla completa controcorrente nello scambio termico, eccellenti valori di efficienza termodinamica e raggiunge valori di COP pari a 3.2 producendo acqua a +120 °C con sorgente a 60/55 °C.
Lo sviluppo di questa pompa di calore è stato favorito dall’aumento dei costi delle materie prime e dell’energie, la riduzione dell’uso dei combustibili fossili e la volontà di raggiungere l’obiettivo della decarbonizzazione.