La gestione dei gas refrigeranti è un tema fondamentale per l’industria moderna, data la loro diffusione e l’impatto che possono avere sull’ambiente. Questi fluidi, utilizzati in una vasta gamma di applicazioni, dai sistemi di climatizzazione agli impianti industriali di refrigerazione, possono infatti rappresentare una seria minaccia per l’ambiente, se non trattati correttamente. In questo articolo scopriamo insieme quali sono le tipologie di gas refrigeranti, i loro settori di applicazione e le principali soluzioni per la rigenerazione e lo smaltimento.
Gas refrigeranti: tipologie e settori di applicazione
I gas refrigeranti sono sostanze chimiche utilizzate per assorbire e trasferire calore nei sistemi di refrigerazione e climatizzazione. Tra i più comuni troviamo i clorofluorocarburi, gli idroclorofluorocarburi e gli idrofluorocarburi. Questi gas sono fondamentali per il funzionamento di frigoriferi, condizionatori d’aria, pompe di calore e numerosi processi industriali. Tuttavia, il loro utilizzo comporta sfide significative in termini di sostenibilità e impatto ambientale.
- Clorofluorocarburi (CFC): ora vietati in molti paesi a causa del loro impatto sulla riduzione dello strato di ozono.
- Idroclorofluorocarburi (HCFC): anche questi gas sono in fase di eliminazione graduale per motivi ambientali.
- Idrofluorocarburi (HFC): gas refrigeranti di nuova generazione che non danneggiano lostrato di ozono, ma hanno un elevato potenziale di riscaldamento globale (GWP).
- Idrofluoroolefine (HFO): gas di ultima generazione con un basso GWP, utilizzati come alternativa ai gas tradizionali.
Rigenerazione, riciclo o smaltimento?
Non tutti i gas refrigeranti possono essere riciclati o rigenerati. La rigenerazione è il processo preferibile, quando possibile, perché consente di riportare il gas a uno stato pari a quello del prodotto vergine, mantenendo alte prestazioni. Questo processo include l’analisi chimica del gas recuperato per determinare il livello di contaminazione e la possibilità di rigenerazione secondo i parametri AHRI 700. Quando la rigenerazione non è praticabile a causa di un alto livello di inquinamento, il gas deve essere smaltito in modo sicuro.
- La rigenerazione dei gas refrigeranti consiste nel ritrattamento del gas recuperato per ottenere prestazioni equivalenti a quelle del prodotto vergine.
- Il riciclo prevede il riutilizzo del gas refrigerante dopo un processo di depurazione di base, che non raggiunge la purezza del gas vergine. È una soluzione più economica, ma limitata al riutilizzo nello stesso impianto o in impianti simili.
- Quando il gas refrigerante non può essere rigenerato o riciclato, deve essere smaltito in modo sicuro e conforme alle normative.
Rigenerare i gas refrigeranti contribuisce a una gestione sostenibile delle risorse, riducendo la necessità di produrre nuovi gas e diminuendo gli sprechi. Inoltre, consente l’utilizzo di gas con un GWP elevato, come gli HFC, anche dopo l’entrata in vigore del divieto europeo del 2020, estendendo la loro vita utile fino al 2030. La rigenerazione supporta anche lo sviluppo di un’economia circolare, favorendo il riutilizzo delle risorse e riducendo l’impatto ambientale complessivo.
La normativa sui rifiuti speciali pericolosi
La rigenerazione e lo smaltimento dei gas refrigeranti sono regolati da specifiche normative per prevenirne l’eventuale dispersione nell’ambiente. In Italia, il D.lgs. 152/2006 prevede che i produttori di rifiuti speciali pericolosi – tra cui i gas refrigeranti – devono tenere un registro carico/scarico e conferire il rifiuto a centri di raccolta autorizzati per il recupero o lo smaltimento.
Il trasporto del refrigerante estratto deve essere effettuato da trasportatori autorizzati iscritti all’Albo dei Gestori Ambientali, per evitare sanzioni e garantire una gestione corretta e sicura del rifiuto.
Soluzioni per la rigenerazione e lo smaltimento dei gas refrigeranti
Nippon Gases è un’azienda leader nel settore della produzione e distribuzione di gas industriali, medicali e refrigeranti, e fornisce soluzioni tecnologiche per tantissimi settori industriali con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e promuovere pratiche sostenibili.
Grazie al suo stabilimento certificato di Bagnatica, Nippon Gases è in grado di offrire soluzioni complete e perfettamente conformi agli standard internazionali per la rigenerazione e lo smaltimento dei gas refrigeranti, contribuendo a un’economia circolare sostenibile.
Nippon Gases propone un servizio integrato per la rigenerazione e lo smaltimento dei gas refrigeranti esausti tramite il pacchetto EcoStar, che include:
- Analisi chimiche preliminari per una valutazione della qualità del refrigerante recuperato.
- Noleggio di contenitori per il recupero sicuro del gas refrigerante.
- Ritiro e trasporto eseguiti con mezzi autorizzati.
- Rigenerazione o avvio allo smaltimento determinato in base alla tipologia e al gradodi inquinamento del gas.
In aggiunta, il servizio EasyEcoStar è un’opzione in abbonamento attiva in tutta Italia, comprendente il noleggio di contenitori per il recupero e il ritiro annuale del gas refrigerante, oltre all’analisi e alla rigenerazione o smaltimento del gas. Il servizio Refresh, inoltre, prevede il noleggio di contenitori per il recupero del gas refrigerante durante le operazioni di manutenzione e per la loro successiva ricarica, garantendo un ciclo continuo di utilizzo.