Samsung Climate Solutions offre un numero sempre crescente di prodotti ad alta efficienza energetica, proponendo soluzioni innovative per la climatizzazione, il riscaldamento, la produzione di acqua calda sanitaria e il raffrescamento.
I prodotti di Samsung portano alla luce tutta la tecnologia, l’innovazione e la connettività per la casa e per gli ambienti commerciali. Abbiamo chiesto a Ettore Jovane, Head of HVAC Business di Samsung Italia di raccontarci visione e strategie.
Come si può considerare l’andamento globale di Samsung in questo periodo rispetto al mercato?
«Siamo in un momento molto positivo. Il mercato nel 2023 ha subito una forte contrazione legata alla fine degli incentivi di supporto alla transizione energetica e all’efficientamento energetico degli edifici, con un conseguente forte calo nel mondo del riscaldamento.
Noi siamo riusciti a chiudere in questo comparto con un risultato in linea con l’anno precedente, che ci ha portati a guadagnare quote di mercato. Per quanto concerne la parte cooling, sia nel settore residenziale sia in quello commerciale, le nostre performance sono positive. A fronte di un mercato residenziale che ha avuto un andamento flat, chiudendo in pareggio rispetto al 2022, noi abbiamo registrato comunque una crescita importante.
Per quanto riguarda invece il comparto del VRF ci siamo comportati esattamente come il mercato. Possiamo dire che abbiamo mantenuto o guadagnato quote di mercato, raggiungendo una quota considerevole in tutti i comparti in cui siamo presenti».
Quali sono i vostri piani per supportare la decarbonizzazione?
«Il recente quadro normativo, in cui si inserisce l’approvazione della direttiva europea “case green”, fornisce nuove forti indicazioni riguardo alle responsabilità dei governi nazionali rispetto alla transizione energetica, dettando tempi e nuove misure da attuare nei singoli Stati.
Contestualmente si avvicina il bando al 2040 delle caldaie a combustibili fossili, e con esso la necessità di approcciarsi a tecnologie a emissione zero, sostanzialmente attraverso l’elettrificazione. Sembra una data lontana, ma è in realtà molto vicina.
Come produttori abbiamo sicuramente grande responsabilità perché dobbiamo riuscire ad anticipare questi trend, come abbiamo già fatto con il lancio di prodotti innovativi quali EHS Mono R290, la nuovissima pompa di calore che utilizza il gas refrigerante naturale R290. Questo refrigerante offre altissime rese ed efficienze, ma soprattutto un ridotto impatto ambientale grazie ad un GWP molto basso, pari a 3».
Qual è il peso di Samsung Italia rispetto all’Europa?
«Su indicazione del nostro Headquarter, che aveva espresso la volontà di crescere nell’ambito della climatizzazione e del riscaldamento, nel 2017 è nata una nuova struttura europea legata al mondo HVAC: SEACE, Samsung Air Conditioner Europe. Si tratta di un’organizzazione che ha il compito di creare infrastrutture, focalizzandosi sul nostro settore per far sì che tutta l’Europa cresca in maniera uniforme, per avvicinarci il più possibile alla leadership in ogni mercato.
Oggi, a distanza di sei anni, possiamo affermare che l’Italia rappresenta la struttura di punta di questa organizzazione e siamo un buon esempio per i nostri colleghi europei. L’Italia ha una porzione particolarmente rilevante del fatturato totale europeo e ciò è indubbiamente molto stimolante, perché gli obiettivi sono sempre molto sfidanti. Dall’altra parte, siamo consapevoli che con l’obiettivo globale di far crescere sempre di più l’Europa l’Italia potrebbe perdere qualche punto, ma questo lo viviamo come stimolo per cercare di fare sempre meglio».
Nel mercato italiano l’ambito residenziale e quello commerciale hanno trend differenti?
«Il mercato residenziale è stato fortemente influenzato dal ridimensionamento degli incentivi. Gli incentivi nel nostro mondo ci sono sempre stati, ma quello che ha dato un freno al mercato è stata indubbiamente la fine dello sconto in fattura, che dava la possibilità di anticipare la defiscalizzazione e la cessione del credito fiscale tra i vari attori della filiera. Quindi la forte crescita che il mercato aveva registrato negli anni scorsi si è arrestata nel momento in cui questo incentivo è venuto meno.
Noi, per DNA e per approccio al mercato multicanale e multiprodotto, siamo abituati sempre a fare comunicazione strategica. Prima di tutto facendo proposizione consulenziale verso chi guida e influenza il mercato, come il progettista e l’installatore, attraverso soluzioni e tools tecnici a supporto delle loro attività. Inoltre, attraverso la comunicazione al cliente finale, colui che acquista, con messaggi mirati e che evidenziano il suo ruolo nel processo di transizione ecologica. Questo approccio ci ha consentito di crescere nel settore residenziale in una situazione di mercato complicata.
Per quanto riguarda invece il settore VRF, quindi commerciale e grandi spazi, prosegue la nostra forte azione di informazione e consulenza sul mondo della progettazione, che continua a dare ottimi risultati. Aumentano di anno in anno le referenze attive importanti, alimentando così il circolo virtuoso che si è creato con gli studi di progettazione e facendo sì che la nostra crescita sia costante e in linea con il mercato».
Si può dire che nel mercato residenziale italiano si è superata la stagionalità?
«Sicuramente è diventato un mercato molto meno stagionale rispetto a qualche anno fa, le alte temperature e quindi l’alta domanda in stagione hanno preparato la clientela a pensare ai sistemi di climatizzazione in anticipo rispetto alla stagione estiva.
Ma dal nostro punto di vista la “destagionalizzazione” è sempre in qualche modo esistita, sia per approccio al mercato che per strategia, perché il nostro obiettivo è quello di garantire il comfort a partire da diversi aspetti, dalla filtrazione alla purificazione dell’aria, fino alla distribuzione dell’aria stessa in riscaldamento e raffrescamento attraverso i nostri sistemi».
Quali iniziative sono in corso nella distribuzione professionale?
«Nel nostro mercato parliamo sempre di filiera lunga e abbiamo quindi l’esigenza di parlare con tutti gli interlocutori. Abbiamo un approccio multicanale con strategie diverse a seconda delle figure con cui ci interfacciamo. Per esempio, un servizio di prevendita molto efficiente sul territorio ci porta a interagire con molti studi di progettazione, mettendo a loro disposizione una consulenza specifica di progettazione e di selezione dei nostri prodotti.
Per quanto concerne il mondo della distribuzione professionale, la nostra volontà è sempre stata quella di creare una sorta di circolo virtuoso, non soltanto una strategia che tenda verso il sell in, ma anche al sell out, fornendo ai nostri distributori un supporto tangibile nella rivendita del prodotto, in particolare nell’ambito del comparto residenziale.
Infine, abbiamo attivato un programma fedeltà dedicato all’installatore: Samsung Clima Cool Awards. Tramite l’acquisto di prodotti Samsung, gli installatori hanno la possibilità di accumulare punti e richiedere premi, offrendo loro vantaggi tangibili nella scelta dei nostri prodotti».
Cosa proponete per quanto riguarda il miglioramento della qualità dell’aria indoor?
«L’utente finale ormai dà per scontato che ci sia un elevato livello di filtrazione, quindi abbiamo cercato di estendere questo concetto al comfort termoigrometrico, concentrandoci non solo sulla qualità, ma anche sulla velocità dell’aria e, di conseguenza, sulla bassa rumorosità.
Entrando nel dettaglio, una tecnologia peculiare della nostra gamma è il filtro PM1.0, presente nelle unità a parete WindFree™ Pure 1.0 e disponibile come pannello opzionale nelle Cassette. Questo filtro è in grado di catturare le polveri ultrafini di dimensioni fino a 0,3 μm e sterilizzare fino al 99% dei batteri intrappolati nel filtro (oltre il 99% per Escherichia coli e Staphylococcus aureus). Il risultato è ottenuto grazie alla potente carica elettrostatica generata dalla spazzola e dagli speciali elettrodi».
La seconda novità sono le nuove unità Modulo idronico, una soluzione splittata, idronica o a espansione diretta, che racchiude le principali componenti idrauliche, in grado di provvedere al riscaldamento, al raffrescamento e alla produzione di ACS, in abbinamento a un’unità esterna della gamma pompe di calore Samsung Eco Heating System™.
Il riscaldamento con terminali a bassa temperatura è da considerarsi la scelta ottimale per il riscaldamento degli ambienti vista l’ampiezza della superficie radiante, ma grazie alle nuove soluzioni ad alta temperatura delle unità EHS il nuovo ClimateHub e il nuovo Modulo Idronico possono essere abbinati ciascuno anche a terminali che richiedono maggiori temperature di esercizio, come i radiatori. Inoltre, presentano un nuovo display touch da 7 pollici che permette una visualizzazione e una gestione ottimizzata.
Altra novità è EHS Mono R290, la nuova pompa di calore monoblocco aria-acqua con refrigerante R290 per il riscaldamento, raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria, studiata sia per le ristrutturazioni che per le nuove costruzioni.
Questa unità è facilmente abbinabile a terminali a bassa o ad alta temperatura ed è disponibile nelle taglie da 5, 8, 12 e 16 kW e in due diverse versioni: con pompa integrata o senza pompa. Infine, lato commerciale, la nuova unità esterna DVM S Mini R32 è ideale per ambienti di piccole e medie dimensioni, ottimizzando gli spazi di progetto grazie al suo chassis compatto. Questa unità presenta un algoritmo di intelligenza artificiale evoluto, in grado di garantire un controllo puntuale delle variabili interne al ciclo frigorifero, ottimizzando così efficienza, rumorosità e cicli di sbrinamento.