Una sola candelina sulla grande torta per 60 anni di storia. Immergas ha celebrato nel suo principale polo produttivo a Lentigione di Brescello il 60° anniversario, reso ancor più speciale dalla presenza su palco di Romano Amadei, cofondatore, insieme a Giuseppe Carra e Gianni Biacchi, di quello che oggi è il Gruppo Immerfin, una multinazionale a controllo famigliare.
Era il 5 febbraio 1964, gli anni del miracolo economico italiano, quando tre ventenni, Romano Amadei, Gianni Biacchi e Giuseppe Carra hanno creato la prima officina che passo dopo passo è diventata una multinazionale a controllo famigliare che compete nel mondo, dando visibilità al made in Italy nel settore del clima domestico attento alla sostenibilità e al risparmio energetico.
«In questi 60 anni molto è cambiato e molto cambierà nel settore del clima domestico, ma abbiate fiducia perché l’azienda continuerà a investire per essere competitiva e per offrire prodotti interessanti al mercato» ha detto Romano Amadei, Presidente Immergas, a tutti i dipendenti presenti, che ha iniziato i secondi 60 anni di storia insieme al figlio Alfredo (ora Presidente di Immerfin) con al fianco i figli di Giuseppe Carra: Alessandro e Gionata (membri del Consiglio di Amministrazione).
Un compleanno festeggiato con i dipendenti (oltre 600) del polo di Brescello uniti idealmente a quelli (oltre 1.200) che portano Immergas nel mondo (in 50 mercati diversi) e che sono impegnati nelle unità produttive in Slovacchia, Cina e Iran.
Ospite speciale della serata è stato il calciatore Iván Ramiro Córdoba, che nella sua autobiografia Combattere da uomo ha ripercorso i suoi anni all’Inter.
Le riflessioni di Iván Ramiro Córdoba, unite a quelle di Alfredo Amadei, sono il ponte ideale per guardare al futuro. Valori che accomunano sport e lavoro in azienda: «In poche ore, scoprendo Immergas – ha detto Iván Ramiro Córdoba – ho sentito un senso di appartenenza enorme, ma questo orgoglio non sarebbe possibile se non ci fosse una proprietà (sempre la stessa da 60 anni) che te lo fa sentire, che ogni giorno ti fa capire qual è la storia di questa azienda e lo stesso vale per la squadra dove un calciatore gioca».
«Il messaggio di questo 60° anniversario insieme è certamente uno solo: fare gruppo» – ha commentato il Presidente di Immerfin Alfredo Amadei – «oggi più che mai è indispensabile fare squadra tra generazioni, anche diverse, ma comunque legate da un denominatore comune che è quello dell’impegno, della sfida e anche soprattutto dell’esempio. Chi è venuto prima deve dare esempio a questi ragazzi affinché accolgano le sfide e le sappiano affrontare con tanto coraggio».
«C’è ancora tanta voglia di fare come all’inizio» – ha aggiunto Gionata Carra Direttore Operations e membro del CdA – «tanta passione, affiancata da impegno e dedizione per la sfida che ci aspetta nei prossimi anni. L’obiettivo è quello di fare sempre meglio».
«Stiamo seguendo l’esempio dei nostri genitori» – ha aggiunto Alessandro Carra Vice Presidente Immergas – «che è stato importantissimo. Quindi adesso per noi la sfida è quella di continuare su questa scia, imparando dal passato, cercando di fare tesoro di questa esperienza per proiettarla verso il futuro».
«In questi anni la parola chiave è rimasta sempre cambiamento» – ha concluso Alfredo Amadei, Presidente Immerfin – “non abbiamo mai cambiato e non cambieremo la rotta maestra, ma sicuramente cambiamo gli orizzonti e la vision perché il mercato cambia, la società cambia e di conseguenza anche le aziende si devono adeguare. Il cambiamento è una sfida da cogliere con tanto coraggio, con intraprendenza e con la voglia di mettersi in discussione. La speranza è di continuare con lo stesso spirito dei fondatori”.