Consultazione pubblica sulle caldaie a combustibile solido

caldaie a combustibile solido
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La Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica – che resterà aperta fino al prossimo 21 dicembre ed è disponibile in tutte le 24 lingue dell’UE – sui requisiti di progettazione ecocompatibile e di etichettatura energetica per le caldaie a combustibile solido. Parallelamente a ciascuna delle consultazioni pubbliche si svolgerà un invito a presentare prove.

Secondo la Commissione, il contributo delle parti interessate e della società civile a entrambe queste indagini fornirà un prezioso contributo per la preparazione da parte della Commissione stessa di nuovi obiettivi ambientali per le caldaie a combustibile solido.

La nuova legislazione che include tali obiettivi dovrebbe essere pubblicata nel primo trimestre del 2025. Nel 2015 l’UE ha introdotto norme che stabiliscono requisiti minimi di efficienza energetica per le caldaie a combustibile solido (Regolamento 2015/1189) e ne ha stabilito norme sull’etichettatura energetica (Regolamento 2015/1187).

Queste misure – sostiene la Commissione – hanno incoraggiato i produttori a sviluppare caldaie a combustibile solido più efficienti dal punto di vista energetico e meno inquinanti per il mercato dell’UE, e hanno aiutato i consumatori a scegliere apparecchi più avanzati, con conseguenti risparmi energetici e una migliore qualità dell’aria.

Questa nuova iniziativa – spiega la Commissione – valuterà in particolare:

  • la fissazione di requisiti più stringenti in materia di efficienza energetica e di emissioni inquinanti;
  • l’inclusione nel perimetro normativo delle caldaie alimentate con biomasse non legnose e delle caldaie superiori a 500 kW di potenza termica;
  • la modifica dell’etichetta energetica per includere informazioni aggiuntive, come l’efficienza del riscaldamento dell’acqua o il livello di emissioni inquinanti;
  • l’adozione di requisiti di efficienza dei materiali, inclusa la riparabilità;
  • la necessità di certificazione di parte terza.

La Commissione incoraggia quindi il feedback da parte di tutti i potenziali interessati: consumatori, autorità pubbliche, imprese e organizzazioni non governative.