Cinquanta studi di progettazione hanno preso parte alla due giornate milanesi che Grundfos CBS ha organizzato per fornire ai professionisti del settore spunti e riflessioni sulle normative attuali, le tendenze in atto e le modalità più idonee per affrontare le sfide legate a regolazione e progettazione dei sistemi di riscaldamento, raffrescamento e antincendio, per una distribuzione dell’acqua più efficiente, ecocompatibile e sicura.
Sostenuta dal payoff “Possibility in every drop”, la nuova promessa della multinazionale danese leader per tecnologia, produzione e vendita di sistemi e soluzioni di pompaggio Grundfos è quella di rispettare, proteggere e promuovere il flusso dell’acqua, impegnandosi a trovare soluzioni pionieristiche nei confronti delle sfide mondiali legate a questa risorsa primaria, all’energia e al clima.
Una responsabilità che il Gruppo sente di avere nei confronti del pianeta, dei suoi abitanti e delle generazioni future, insieme a un senso del dovere che lo spinge ad applicare quotidianamente la propria esperienza nell’identificazione di innovazioni e possibilità sempre più efficienti e garanti di un maggior risparmio idrico ed energetico.
Sulla base di questi valori condivisi e perseguendo la filosofia di lavoro racchiusa nello slogan “Sustainability first”, il 18 e 19 ottobre si è tenuto a Milano il Grundfos Innovation Summit 2023, un incontro dedicato ai professionisti della progettazione impiantistica focalizzato su Green Building e applicazioni nei Data Center.
A organizzarlo, dopo qualche anno di assenza sul territorio con eventi di questa tipologia, la divisione Grundfos CBS – Commercial Building Service, dedicata alle applicazioni negli edifici commerciali, che ha avuto modo di sottolineare come, nel tempo, sia stato in grado di modificare la modalità di presentarsi al mercato, variando la propria offerta e ponendosi non più unicamente come produttore di sistemi di pompaggio, ma come fornitore di soluzioni a 360° abbraccianti l’intero sviluppo di un progetto, con un approccio verticale alle applicazioni.
All’interno dei suggestivi ambienti di design del 10 Watt Location – un moderno loft in zona Navigli utilizzato come spazio per eventi business, pubblicitari e privati – oltre 130 professionisti di 50 studi di progettazione hanno assistito agli interventi di molteplici relatori incentrati sull’importanza di realizzare impianti sempre più efficienti e sostenibili, sia all’interno dei Data Center sia nel comparto degli edifici residenziali e commerciali.
Ad aprire entrambe le giornate Andrea Benvenuti, Sales Development Manager CBS di Grundfos, ha presentato i progetti e le iniziative di Grundfos inerenti alla sostenibilità e il raggiungimento degli obiettivi Net-Zero Approved.
Data Center
I Data Center, nello specifico, hanno svolto il ruolo di protagonista durante la PRIMA GIORNATA del summit.
Sempre più indispensabili e in continua espansione per via della digitalizzazione dell’economia, essi sono responsabili di circa il 3% del consumo odierno di energia a livello globale e si prevede che sfioreranno il 4% entro il 2030; in questo contesto, l’Italia rientra tra i primi dieci paesi del mondo per numero di centri elaborazione dati su territorio nazionale (si stimano 190 solo nel 2022, per un totale di 324 MW di potenza energetica nominale totale consumata)
Il mantenimento della corretta temperatura è uno degli argomenti più attuali, discussi e rilevanti del settore: si è calcolato che i sistemi predisposti a tale scopo siano spesso sovradimensionati anche del 60%, con un eccessivo dispendio in termini idrici ed energetici, e che il miglioramento dei controlli delle pompe che consentono il raffreddamento dei sistemi porterebbe certamente a una notevole riduzione del consumo di energia.
Dato l’impatto ambientale e territoriale dei Data Center a livello internazionale e la regolamentazione sempre più stringente a cui essi saranno sottoposti in futuro – come sottolineato da David Mc Lean, Global Sales Development Director di Grundfos – durante il convegno si è trattato delle sfide e delle linee guida che i centri elaborazione dati dovranno rispettare. A intervenire, tra gli oratori, anche Marco Givonetti, Director & Secretary General di IDA – Italian Data Center Association, l’associazione nazionale dei costruttori e operatori di Data Center – di cui Grundfos diverrà socia entro il 2024 – che, dopo aver presentato il panorama italiano sul tema, ha illustrato le previsioni della direttiva europea per i prossimi anni, ricordando che, secondo il Green Deal dell’UE, relativamente alle emissioni di CO2 tutti i Data Center dovranno puntare alla neutralità entro il 2030.
Un altro punto fondamentale delle linee guida è stato enunciato, parallelamente a IDA, dai relatori Grundfos, ovvero il tema del riutilizzo del calore in eccesso generato dai Data Center, che può essere rimesso in circolo sottoforma di riscaldamento (teleriscaldamento); a tal proposito, è emerso come Grundfos abbia già sviluppato, in questo senso, una soluzione ad hoc, attualmente non ancora disponibile sul mercato italiano.
Fruibile e già rodata, invece, è la nuova evoluzione progettuale Distributed Pumping, presentata da Liam Mc Dermott, Sales Development Manager – Data Center, una soluzione di pompaggio distribuito che, prevedendo la sostituzione di tutte le valvole di regolazione con pompe intelligenti MAGNA3 & TPE3, è in grado di assicurare la riduzione fino al 54% dei consumi e dell’energia accumulata per il pompaggio del liquido vettore all’interno dei centri elaborazione dati, aumentando l’efficienza generale del sistema.
A questa proposta ha fatto seguito Salvatore Rugiero, Managing Director di RISE Srl, con l’esposizione di un caso reale e una riflessione sull’importanza di eseguire sempre un corretto commissioning, spesso sottovalutato e non sufficientemente curato in ambito Data Center (essendo le potenze in gioco molto elevate e i requisiti di ridondanza particolarmente stringenti). Una sfida, quella della messa in opera e relative tarature, che grazie all’affidabilità e alle caratteristiche di efficienza e integrabilità dei dispositivi Grundfos può oggi facilmente essere vinta.
Green Building
La SECONDA GIORNATA è stata dedicata ai Green Building, un argomento che ha dato modo a Grundfos di rimarcare quanto la sostenibilità – ambientale e sociale – sia al centro di ogni decisione del Gruppo.
Considerando che, secondo le stime, entro il 2050 il 70% della popolazione mondiale vivrà in aree urbane e che, per soddisfare questa domanda, attualmente sono in via di progettazione sempre più grattacieli – diretti responsabili del 40% del consumo globale di energia e del 33% di emissioni di gas serra – si è evidenziato come sia fondamentale, per affrontare adeguatamente il cambiamento climatico in atto, garantire che i nuovi edifici risultino ecocompatibili ed efficienti dal punto di vista energetico.
Elena Bo, Expert in Environmental, Energy and Acoustic Sustainability presso lo Studio Prodim, ha per questo confrontato i protocolli di sostenibilità più famosi nell’ambito Green Building, LEED e BREEAM, portando all’attenzione della platea partecipante diversi esempi, focalizzati a individuare i passaggi più ostici – per i progettisti – ai fini dell’ottenimento delle certificazioni e semplificando, così, la progettazione.
Durante gli interventi dei Product Manager Grundfos Elena Pifferi e Sebastiano Bondì, si è poi parlato di come l’ottimizzazione e il risparmio energetico si possano ottenere, oggi, non solo scegliendo i sistemi più performanti, ma compiendo una progettazione più efficiente opzionando il giusto algoritmo e regolando in maniera appropriata il sistema. «Come riportato anche dall’associazione comunitaria Europump – hanno dichiarato i Product Manager –, si può conseguire un’importante quota del risparmio energetico regolando al meglio le pompe e progettando in modo più efficace l’intero sistema: non basta più, dunque, concentrarsi unicamente sulle alte performance dei singoli sistemi di pompaggio».
Dopo aver elencato ai partecipanti i diversi algoritmi esistenti, con le rispettive differenze in termini di consumo, è stata presentata la soluzione di pompaggio distribuito Distributed Pumping come ideale anche per la concretizzazione di impianti di riscaldamento e raffrescamento nel comparto residenziale e commerciale. «Il pompaggio distribuito consente a qualunque edificio di offrire un comfort ottimale e, al contempo, significativi risparmi energetici nel funzionamento dei sistemi HVAC; una soluzione, questa, che può essere fornita come parte di un progetto nuovo o per un retrofit».
A conclusione della giornata si è approfondito anche il tema della prevenzione antincendio nei grandi edifici, valutando una serie di dati che hanno permesso di comprendere quanto un sistema di protezione antincendio attivo sia preferibile per garantire, da un lato, un più alto risparmio idrico e di costi e, dall’altro, una maggior sicurezza per persone e ambienti e una maggior longevità dell’edificio stesso.
Alte performance, grande affidabilità e bassa, o quasi nulla, manutenzione: queste le caratteristiche più apprezzate dai progettisti relativamente alle soluzioni Grundfos, oltre al fatto – opinione comune – che Grundfos sia un partner a 360°, dalla progettazione all’avviamento.
Che si tratti di raffrescare un Data Center o si abbia la necessità di riscaldare un edificio, la risposta di Grundfos è univoca: si può fare senza riscaldare il pianeta.