Trasformazione “gemella” digitale ed energetica

A Milano, presso l’headquarter di Siemens in Italia, è stata recentemente presentata la nuova piattaforma Siemens Xcelerator. Un’occasione per scoprire le tecnologie in grado di accelerare la trasformazione “gemella” digitale ed energetica creando valore per le aziende di ogni dimensione, sia nel mondo dell’industria, sia in quello delle infrastrutture.

Siemens Xcelerator è una piattaforma digitale aperta semplice, veloce e scalabile, lanciata sul mercato globale per accelerare la trasformazione digitale e la creazione di valore nei settori dell’industria, dei trasporti, delle infrastrutture e degli edifici.

Siemens Xcelerator include un’offerta completa di hardware, software e servizi digitali abilitati all’Internet delle cose (IoT) di Siemens e di terze parti certificate, un crescente ecosistema di partner e un marketplace in evoluzione per facilitare le interazioni e le transazioni tra clienti, partner e sviluppatori. La piattaforma digitale “aperta”, inoltre, crea valore per chi vi accede, facilitando le interazioni e promuovendo l’innovazione tra clienti, partner e sviluppatori.

Siemens trasformerà così il suo intero portfolio di soluzioni hardware e software per renderlo modulare, connesso al cloud e costruito su interfacce di programmazione delle applicazioni (API) standard. Solidi principi di governance tecnica e commerciale garantiranno standard elevati e offriranno valore a tutte le parti coinvolte.

Edifici più smart con Building X

Building X è una nuova suite per edifici smart che agisce come un’unica fonte dati per eliminare la complessità e supporta gli obiettivi ad emissioni zero. Si tratta di una suite end-to-end di dati e analisi che abbatte i silos di lavoro in ambiti quali la gestione dell’energia, la sicurezza e la manutenzione degli edifici.

Building X è una suite aperta, modulare e completamente basata sul cloud, con applicazioni abilitate all’intelligenza artificiale, forte connettività e cybersecurity integrata. Siemens prevede inoltre di integrare le soluzioni di IoT per l’industria come Industrial Operations X, che riunisce soluzioni e applicazioni diverse, dai sensori all’Edge computing al cloud, IoT as-a-service e capacità di sviluppo low code, oltre a un’ampia gamma di applicazioni pronte all’uso.

Consente di combinare i dati del mondo reale dell’automazione con il mondo digitale dell’informatica, arricchiti dalle conoscenze e dalle capacità di integrazione verticale IT/ OT di Siemens. L’abbattimento dei silos di dati aiuterà le aziende ad aumentare performance, produttività, flessibilità e sostenibilità.

Floriano Masoero Presidente e CEO di Siemens Italia e Head of Smart Infrastructure

Abbiamo intervistato Floriano Masoero, Presidente e CEO di Siemens Italia e Head of Smart Infrastructure.

In che modo Siemens Xcelerator potrà aiutare concretamente gli studi di progettazione elettrica e meccanica? Quale valore aggiunto porterà? 

«Siemens Xcelerator è una piattaforma in cui abbiamo un portafoglio di prodotti hardware e software curato, una parte di marketplace e un ecosistema dedicato alle aziende e ai partner esterni con le loro applicazioni. Il vantaggio per uno studio di progettazione è quello di portare sempre di più innovazione nei propri lavori e quindi progettare building e infrastrutture sempre più digitali ed efficienti dal punto di vista energetico che portano benefici anche all’utilizzatore dell’edificio stesso.

Oggi abbiamo sentito come l’interazione e la velocità di progettazione possano accelerare i progetti e come attraverso il BIM portato all’interno della piattaforma si possano fare delle interazioni molto più rapide di sviluppo e quindi accorciare i tempi. Abbiamo visto anche come portare all’interno del building stesso un’integrazione tra vari elementi che prima erano dissociati, come la prenotazione di una sala riunione, ma anche la temperatura o l’esposizione al sole della stessa e quindi capire qual è la sala meno energivora che posso andare ad utilizzare.

Si propongono quindi soluzioni che sono totalmente innovative per gli utenti finali: per uno studio di progettazione, infatti, uno degli elementi principali è portare innovazione ai propri clienti».

In che modo può essere utile Siemens Xcelerator nel programmare anche la manutenzione dell’edificio e degli impianti? 

«Circa il 40% del consumo energetico a livello mondiale deriva dai building: un quarto nella costruzione e tre quarti nella gestione operativa. Avere un edificio digitalizzato porta molti vantaggi. Il primo è quello di poter utilizzare logiche, anche di intelligenza artificiale, e applicazioni per ottimizzare i consumi.

Per esempio, se si considera un edificio complesso come un ospedale, in cui all’interno ci sono diverse fonti di utilizzo, come la trigenerazione – in cui si va a generare energia elettrica e termica che può essere utilizzata sia per riscaldare che per rinfrescare – grazie a Xcelerator si possono andare ad ottimizzare i flussi e l’utilizzo delle diverse tecnologie, per esempio in funzione dei costi dell’energia, così da ottimizzare al massimo l’efficienza.

Anche dal punto di vista manutentivo, se si conoscono i consumi dettagliati dell’edificio con dashboard e report dettagliati, si può intervenire in maniera puntuale sui carichi di lavoro specifici per fare una manutenzione preventiva. Ultimo punto: se si digitalizza un building portandolo nel Metaverso, si possono addirittura andare a fare delle simulazioni in tempo reale sull’evoluzione del building, su come cambiare la disposizione delle sale per ottimizzare il lavoro all’interno degli edifici e il benessere degli occupanti».

In termini di formazione rivolta a progettisti e ingegneri, come si sta muovendo Siemens, per far conoscere questo progetto? 

«Abbiamo un sistema di informativa digitale, ma anche un team di persone che visita costantemente gli studi, aggiornandoli sulle innovazioni, per avere sempre di più informazioni puntuali. Ci stiamo adoperando per diffondere conoscenza ed esperienza in maniera capillare nei diversi studi di progettazione».

E per quanto riguarda gli energy manager? 

«Gli energy manager sono il cuore di Siemens Xcelerator: essi dovranno sempre di più riportare i dati della sostenibilità della propria azienda, quanto viene consumato dal building o dalla flotta. Oggi, avere tutte queste informazioni che vengono caricate su una piattaforma come Building X, parte di Siemens Xcelerator, permette di velocizzare molto di più lo scambio di informazioni e prendere decisioni corrette.

Anche la parte di reportistica diventerà sempre più centrale nell’attività degli energy manager che dovranno in futuro, sempre più, dimostrare che la loro azienda è carbon neutral e sostenibile».

Siemens Xcelerator potrà essere impiegato anche in ambito data center?

«Assolutamente sì, alla fine il data center risiede in un building con delle condizioni particolari e naturalmente “energivoro”… Quindi, la necessità di andare a ottimizzare sempre di più i consumi di energia è molto importante. Anche in questo caso quindi utilizzare dei sistemi intelligenti per la gestione dei carichi e della produzione diventa fondamentale».

Conferma della strategia e degli obiettivi di crescita digitale
Come evidenzia Floriano Masoero «Il lancio della piattaforma Siemens Xcelerator rappresenta un evidente passo in avanti della strategia digitale di Siemens, che sarà in grado di condividere valore con i clienti esistenti e con quelli nuovi, soprattutto nel segmento delle piccole e medie imprese.

Nell’ambito del lancio della piattaforma digitale aperta, Siemens conferma gli obiettivi di crescita per il business digitale annunciati in occasione dell’ultimo capital market day, che prevedono un tasso di crescita annuale composto di circa il 10% nell’arco del ciclo aziendale. Il fatturato digitale nell’anno fiscale 2021 è stato di 6,5 miliardi di euro. Il lancio della piattaforma è inoltre coerente con il passaggio alle offerte as-a-service e rafforzerà l’obiettivo di aumentare i ricavi ricorrenti annui».