La nuova sede di Edimburgo della società multinazionale di servizi legali Pinsent Masons occupa due piani dell’edificio Capital Square nel centro della città, per una superficie complessiva di 2300 m2 occupata da oltre 200 avvocati e personale operativo (figura 1).
La società ha approfittato del trasferimento per creare spazi flessibili in modo da supportare modalità di lavoro di tipo ibrido e agile e promuovere il benessere degli occupanti. Al posto delle tradizionali postazioni di lavoro formali i nuovi uffici prevedono infatti spazi che facilitano l’interazione, la collaborazione e l’incontro, incluse una caffetteria e uno spazio progettato per un uso multifunzionale. Per soddisfare i diversi stili di lavoro e le esigenze delle persone sono state previste anche sale riunioni di piccole dimensioni e persino postazioni di lavoro individuali per consentire attività che richiedono concentrazione e tranquillità (figura 2).
Per realizzare questi obiettivi si è scelto di puntare alla certificazione WELL di livello Gold con una particolare attenzione al sistema di ventilazione. È interessante notare il fatto che questa decisione sia stata presa alla fine del 2018, quindi prima della pandemia. L’approccio della società alla progettazione del posto di lavoro è infatti sempre stato incentrato sulle persone. Nel caso degli uffici di Edimburgo si è colta l’opportunità per alzare l’asticella in modo da offrire un luogo di lavoro che migliorasse ulteriormente i livelli di salubrità e produttività. La decisione si è rivelata lungimirante dato che, se già prima era importante offrire spazi lavorativi con una vera attenzione alla salute e al benessere, ciò è diventato ancora più vitale nel post-pandemia.
Di recente costruzione, l’edificio presentava un allestimento “shell and core” che aveva già ottenuto la certificazione BREEAM Excellent. L’aspetto positivo di questo immobile, completato nel maggio 2020, era il fatto di essere stato progettato secondo standard elevati, quindi già dotato di molti servizi in linea con i criteri WELL, come ad esempio vetri ad alte prestazioni per consentire l’illuminazione naturale a tutti i piani oppure rastrelliere per biciclette. La certificazione di livello Gold era quindi un obiettivo facilmente raggiungibile per la fase di fitout.
I progettisti dei sistemi MEP hanno ricevuto l’incarico anche della certificazione WELL prima dell’inizio della progettazione esecutiva. Sulla base del lay-out degli interni definito dagli architetti, si è provveduto a definire gli obiettivi e a implementare i diversi requisiti. In particolare è stata tenuta una serie di workshop individuali con ogni membro del team di progettazione, incluso i responsabili delle risorse umane della Pinsent Masons, per descrivere, per esempio, l’importanza di porre maggiore attenzione a una sana alimentazione e rendere disponibili prodotti biologici e sostenibili nella caffetteria, oppure prevedere lezioni di yoga, mentre per l’allestimento degli spazi è stato utilizzato un approccio biofilico basato sull’uso di materiali naturali e sostenibili.
La progettazione del sistema di ventilazione è risultata semplificata dal fatto che l’aria esterna fornita dall’impianto condominiale fosse già trattata da UTA dotate di filtri con efficienza F7, quindi di un livello già conforme al requisito WELL. È stato pertanto sufficiente prescrivere alla proprietà l’adozione di una strategia di manutenzione relativa alla pulizia e alla sostituzione periodica dei filtri.
Il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti sono affidati a un impianto HVAC di tipo misto con aria primaria e ventilconvettori canalizzati a quattro tubi collegati alla centrale termofrigorifera condominiale (figura 3). L’aria trattata viene immessa a soffitto mediante diffusori circolari a effetto elicoidale nella zona interna e con diffusori lineari lungo la facciata vetrata a tutt’altezza. Poiché la quantità di aria primaria proveniente dall’impianto condominiale risultava insufficiente per soddisfare lo standard WELL per i livelli di occupazione previsti, sono state aggiunte ulteriori unità ventilanti a recupero di calore per integrare la portata di aria esterna (figura 4).
L’aria di ricambio viene canalizzata verso i diversi ambienti tramite unità VAV che provvedono a modulare le portate tramite sonde di CO2 installate nei condotti dell’aria di ripresa (figura 5). Questa strategia flessibile consente di immettere l’aria esterna nella quantità strettamente necessaria.
Inoltre, è stato previsto un sistema di ventilazione per la cucina, costituito da un’unità ventilante per l’immissione dell’aria installata nel controsoffitto del terzo piano e da un ventilatore di estrazione esterno, montato sul tetto. L’unità ventilante è dotata di filtro ed è collegata a una batteria di riscaldamento elettrica canalizzata per trattare l’aria esterna.
Le vetrate da pavimento a soffitto hanno consentito l’illuminazione naturale di molti spazi. Sono state previste tende interne per dare la possibilità di controllare l’abbagliamento agli occupanti con postazioni lungo il perimetro dei piani. La luce naturale è integrata da un sistema di illuminazione circadiana a LED programmato per cambiare intensità e colore durante il giorno in modo da essere in armonia con gli orologi interni degli occupanti e ottimizzare in questo modo il comfort e la produttività (figura 6).
Il sistema fornisce una luce più fredda e blu durante il giorno, passando a colori più caldi al mattino e alla sera. L’illuminazione può essere controllata con una temperatura di colore compresa tra 2700 e 6500 K per consentire la transizione dal giallo al blu.
Gli uffici sono stati inaugurati nel gennaio 2022 e, secondo Pinsent Masons, la risposta dei dipendenti è stata estremamente positiva, con un aumento di circa il 10-15% nell’occupazione degli uffici, definito come “effetto WELL”. È quindi molto probabile che questo standard verrà adottato anche per il progetto degli altri uffici che la stessa società ha in programma di occupare nel Regno Unito nei prossimi anni.