Diffusione dell’aria per l’asilo nido di Zihlschlacht

Figura 1 – L’asilo nido si sviluppa su 6 livelli sfalsati tra loro

Per garantire benessere e IAQ negli edifici scolastici risulta fondamentale il sistema di diffusione dell’aria. Un esempio di progetto a regola d’arte viene dall’asilo nido costruito sempre in Svizzera, nel comune di Zihlschlacht nel Canton Turgovia a sud del Lago di Costanza.

Per la progettazione del nuovo edifi­cio (figura 1) il comune ha sottoposto agli architetti una serie di diverse esigenze: oltre a ospitare due gruppi di asili nido, l’edifi­cio avrebbe dovuto anche essere parzialmente utilizzabile come biblioteca oltre che per corsi di logopedia. Inoltre, in un edificio adiacente si voleva creare un ulteriore spazio di archiviazione e accesso a un rifugio sotterraneo per 200 persone.

L’idea sviluppata dagli architetti nel concorso del 2016 si basa su un edificio che si sviluppa su 6 livelli sfalsati l’uno rispetto all’altro e uniti tra loro da varie scale. Due ingressi diversi conducono alla metà inferiore o a quella superiore. Al centro dell’edificio si tro­vano l’ascensore centrale e il nucleo delle scale. Essendo questo ruotato di 45 gradi rispetto alla pianta del pavimento, sono state create stanze di forma pentagonale che si estendono dal nucleo della scala come i rami di un albero.

Le due grandi sale di gruppo sono particolarmente spaziose e ariose grazie alla notevole al­tezza. Nella sala inferiore questa impressione ottica è rafforzata da una grande vetrata d’angolo, mentre quella superiore sembra una piccola cattedrale per il tetto a punta e la lunga facciata ve­trata.

Diffusione dell’aria

Climatizzazione e ventilazione hanno il ruolo importante di garantire un clima ambientale salubre, ma anche un ricambio d’aria igienico senza correnti d’aria. Per la diffusione dell’aria la scelta è caduta su diffusori lineari ad alta induzione per una distribuzione dell’aria uniforme per portate costanti o variabili, senza modificare il comportamento del getto. È inoltre garantita un’elevata differenza di temperatura dell’aria di mandata rispetto all’aria ambiente fino a -14 K.

Il profilo di mandata è perforato in modo che l’aria venga immessa nell’ambiente in una moltitudine di sottili getti singoli che sono diretti in modo alternato a 45° nella stanza. Grazie ai bordi a strappo viene inoltre evitato il cosiddetto “effetto Coanda” che tende a creare depositi di sporco a soffitto in prossimità dell’uscita dell’aria, quindi, soffitti e pareti riman­gono puliti più a lungo.

Un altro vantaggio è stata l’installazione poco appariscente dei profili dei diffusori in filigrana che ha reso gli elementi di ventilazione il più possibile invisibili. In particola­re, i diffusori lineari per l’immissione dell’aria nei locali cucina sono stati realizzati in un colore speciale in modo da integrarsi perfettamente con le pareti della stessa tonalità.

Per il soffitto in legno della grande stanza al livello superiore (figura 19) è stata realizzata una soluzione speciale, dato che i diffusori lineari do­vevano essere inseriti in modo discreto nella struttura del soffitto in legno con diverse inclinazioni.

Figura 2 – I diffusori lineari ad alta induzione si integrano in modo quasi invisibile nel soffitto in legno

Poiché il diffusore presenta una caratteristica affidabile con direzione dell’aria a 90 gradi, sono garantiti sia l’immissione senza correnti d’aria che ottime presta­zioni acustiche, anche in situazioni difficili come in questo caso. Per l’inclinazione del tetto di 32 gradi è stata utilizzata un’altezza speciale della gola di 130 mm, invece dell’altezza standard di 65 mm.

Grazie alle dimensioni speciali, il raccordo dell’aria può essere collegato al sistema di canalizzazione senza essere osta­colato dalla pendenza del tetto. Con le ridottissime larghezze di installazione a partire da 15 mm, i diffusori lineari si installano senza problemi anche in piccoli giunti a soffitto (figura 3).

Figura 3 – Dettaglio del collegamento tra
canali e diffusori nel controsoffitto