Fare sempre ”il passo in più”. È questa la chiave dello sviluppo di Immergas che continua dal 1964 nonostante lo scenario, oggi più che mai, complesso: pandemia, guerra in Ucraina, complicazioni mai viste nell’arrivo delle materie prime e dei semilavorati, costi energetici stellari. “Il passo in più” è quello che conferma il posizionamento della holding Immerfin, controllata dalle famiglie Amadei e Carra, tra i protagonisti dell’innovazione orientata alla sostenibilità e al risparmio energetico nei sistemi per il clima domestico.
L’incremento dei volumi di vendita ha consentito di mantenere alto il livello di investimenti che hanno portato, anno dopo anno, a prevedere e anticipare i trend del mercato, con scelte coraggiose come la svolta Hybrid Change/Chance (i sistemi ibridi), che oggi si rivela “il passo in più” nella delicata transizione verso sistemi per il clima domestico, innovativi e più sostenibili con le pompe di calore e i sistemi ibridi Immergas, che nel 2021 hanno segnato un balzo nelle vendite del 250%.
Stabilità e continuità
«Grazie alla nostra competitività (8.000.000 di caldaie vendute nel mondo) – commenta il Presidente di Immerfin Alfredo Amadei – continueremo a investire per far crescere Immergas, per dare certezze (stabilità, continuità, opportunità di evoluzione) al mercato, ai progettisti, agli installatori, alle catene di vendita, ai clienti finali e ai nostri dipendenti in tutto il mondo. È grazie a loro (oltre mille, ben 620 nel quartier generale di Lentigione di Brescello) che possiamo offrire sempre la soluzione più adeguata. Certo nel nostro Centro Ricerche – Laboratorium stiamo sperimentando soluzioni avanzate: l’idrogeno, diversi mix di gas, nuove pompe di calore, nuovi sistemi fotovoltaici e tante digital solutions per rendere intelligente il controllo del clima domestico sia dal punto di vista del comfort che dei costi di gestione».
Outlook 2022
Il 2022 si annuncia, dopo un primo semestre in crescita, ancora all’insegna del fatturato in aumento: «se l’approvvigionamento dei componenti fosse regolare – precisa Alfredo Amadei – la positività dell’andamento sarebbe ancora più vigorosa, ma quel che conta è il nostro impegno quotidiano per garantire i flussi di merci in uscita dai nostri stabilimenti: da Brescello, da Poprad (Slovacchia), dalla nostra unità produttiva in Cina e da quella di Quazvin in Iran che si prepara a un raddoppio dimensionale».
I nuovi investimenti – Oltre ai “lavori in corso” nelle unità produttive, l’accelerazione sulle nuove tecnologie è dimostrata da progetti come la Green Gas Academy, un vero punto di eccellenza per guardare, con “il passo in più”, ai prossimi anni quando il mix di fonti energetiche sarà sempre più basato sulle rinnovabili.
Passaggio epocale
Alfredo Amadei: «Quello che viviamo è un passaggio epocale, rapidissimo quindi nonostante la nostra presenza in oltre 50 Paesi vediamo opportunità e certamente “il passo in più” deciso nel 2010 quando abbiamo dato vita a Immerenergy per misurarci con il mondo del fotovoltaico e delle fonti energetiche diverse dal gas, oggi si rivela strategico. Nel 2021 e ancor di più nel primo semestre di quest’anno le attività di Immerenergy funzionali alla diffusione di sistemi ibridi hanno ritmi di crescita molto positivi. Come del resto le caldaie a condensazione che sono “di casa” in Immergas ormai da molti anni e che continuano a evolversi anche grazie alle soluzioni digitali. Nel 2021 il 65% delle caldaie prodotte è stato venduto sui mercati esteri con case history vincenti come quella del marchio Alpha Heating Innovation nel Regno Unito, la Vips Gas in Repubblica Ceca e altre ancora».
In Ucraina e Russia dove Immergas realizza il 2% del fatturato consolidato le attività stanno continuando.
Il nuovo “passo in più”
Nell’anno del 60° dalla fondazione Immergas avrà nuove soluzioni pronte per arrivare sul mercato. Al momento giusto, come sempre: «senza fughe in avanti, ma senza rimanere un passo indietro. La stessa strategia scelta per l’approccio alla sostenibilità che per Immergas è una visione complessiva, una parte del nostro DNA, del codice genetico dell’azienda», conclude il Presidente Alfredo Amadei.