La storia della sostenibilità in CAREL è lunga quasi 50 anni e nasce con il Gruppo nel 1973. Nel corso del tempo si sono evolute le tecnologie, le esigenze, le sensibilità e con esse anche gli obiettivi e i mezzi per raggiungerli, e oggi, ancora più di ieri, la strategia che guida l’innovazione all’interno del Gruppo ha nel “successo sostenibile” la sua chiave di lettura più importante.
Principi universali
È proprio all’interno di questa strategia che si innesta l’adesione di CAREL al Global Compact delle Nazioni Unite, l’iniziativa nata da una proposta avanzata dall’ex segretario delle Nazioni Unite Kofi Annan presso il World Economic Forum di Davos nel 1999 e che ha nel perseguimento di dieci principi universali relativi ai diritti umani, al lavoro, all’ambiente e alla lotta alla corruzione la sua ragione d’essere principale. Ad oggi aderiscono all’iniziativa più di 15.000 aziende localizzate in oltre 160 paesi, dando vita a una realtà collaborativa di livello globale.
Aree di impegno
L’adesione al Global Compact rappresenta uno dei punti del Piano di Sostenibilità pluriennale pubblicato alla fine del 2021, che definisce un percorso di azioni concrete sintetizzate nel concept Driven by the Future – Sustainability in action, con sei Aree di Impegno (Strategia sostenibile e Governance, Politiche ambientali, Innovazione e tecnologia, People, Comunicazione e Sviluppo sostenibile delle Comunità locali) e 55 obiettivi di sostenibilità (di cui 22 sociali, 22 ambientali e 11 di Governance), a loro volta articolati in 68 target specifici.
Un punto di partenza
Francesco Nalini, CEO di CAREL e Carlotta Rossi Luciani, Consigliera esecutiva di CAREL con le deleghe all’ESG hanno commentato: «L’adesione di CAREL al Global Compact delle Nazioni Unite e l’impegno a perseguire i suoi 10 principi rappresentano, anzitutto, una conferma della compenetrazione tra strategia di business e la sostenibilità sociale e ambientale che guida le nostre scelte più importanti; costituisce, però, non un punto di arrivo, ma un punto di partenza, una sfida verso un costante miglioramento delle nostre politiche, dei nostri target e delle nostre strategie con l’obiettivo di dare risposte alle esigenze di tutti i nostri stakeholder, primi fra tutti coloro che ancora non hanno voce ma che saranno il futuro del pianeta: le nuove generazioni.»