Continua la diminuzione di HFC in Europa

Secondo il report “Gas fluorurati a effetto serra 2021”, recentemente pubblicato dall’Agenzia europea dell’ambiente, è in continua diminuzione il consumo di idrofluorocarburi (HFC) da parte dell’industria europea, in linea con gli impegni dell’UE nell’ambito degli accordi Onu.

Il report fornisce un aggiornamento sui dati comunicati dalle aziende sulla produzione, importazione, esportazione e distruzione di gas fluorurati ad effetto serra nell’UE e nel Regno Unito per il periodo 2007-2020, monitorando i progressi dell’eliminazione graduale degli idrofluorocarburi, nell’ambito del regolamento sui gas fluorurati dell’UE e del protocollo di Montreal delle Nazioni Unite e del suo emendamento di Kigali.

La valutazione dell’Agenzia europea dell’ambiente dettaglia anche le diverse quantità di gas fluorurati forniti per varie applicazioni industriali. Questi sono espressi sia in quantità fisiche (tonnellate) sia in “quantità di riscaldamento globale”, cioè quantità fisiche ponderate per il potenziale di riscaldamento globale dei gas e misurate in tonnellate equivalenti di CO2 (CO2e).

Nel 2020, l’immissione sul mercato di idrofluorocarburi in tutta l’UE – rileva il report – è stata inferiore del 4% al limite di mercato globale fissato dal sistema delle quote (2% nel 2019). Le società che non hanno utilizzato completamente la loro quota hanno controbilanciato i pochi casi di superamento della quota da parte degli importatori di HFC sfusi e degli importatori di apparecchiature. Sebbene la domanda di refrigeranti rimanga elevata, c’è stato uno spostamento verso alternative con un potenziale di riscaldamento globale (GWP) inferiore.

Nel 2020, la fornitura totale di gas fluorurati all’UE –  evidenzia inoltre il report – è leggermente aumentata dopo una continua diminuzione dal 2015 al 2019. Nonostante un aumento del 7% del consumo di idrofluorocarburi rispetto al 2019, il consumo di HFC nell’UE nel 2020 è stato del 52% inferiore al massimo imposto dall’emendamento di Kigali del protocollo di Montreal.

Poiché le quote di HFC disponibili non sono state completamente necessarie per coprire la domanda, la riserva di autorizzazioni di quote idonee a coprire le importazioni di apparecchiature per la refrigerazione e nell’ambito della riduzione graduale degli HFC continua a crescere. L’attuale dimensione della riserva rappresenta circa sette volte la quantità di tali apparecchiature importate nel 2020 o il 111% della quantità massima di HFC dell’UE nel 2021.

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