Prevenzione incendi

L’Uni informa che è stata di recente recepita anche in lingua italiana la norma EN ISO 11925 parte 2.

Questo documento descrive un metodo per determinare l’accendibilità dei prodotti con l’impiego di una singola fiamma utilizzando dei provini sottoposti alla prova in posizione verticale, in assenza di flusso radiante.

Uno dei metodi migliori per prevenire gli incendi – ricorda l’Uni – è verificare la reazione al fuoco dei diversi materiali che potrebbero in qualche modo essere interessati dal fuoco. Il cosiddetto “comportamento all’incendio”, infatti è fondamentale per comprendere preventivamente, ad esempio (grazie a delle prove di laboratorio), in quanto tempo un determinato materiale si deteriora al punto da mettere in pericolo la salute degli individui.

Sebbene – rileva l’Uni – il metodo sia progettato per valutare l’accendibilità, le misurazioni sono effettuate in merito alla diffusione di una fiamma di bassa entità sulla superficie verticale di un provino, a seguito dell’applicazione di una fiamma di bassa entità (di dimensione corrispondente) sulla superficie o sul bordo di un provino per 15 s o 30 s. La determinazione della produzione di gocce/particelle infuocate dipende dal fatto che la carta da filtro posta sotto il provino si accenda o meno.

Le informazioni sulla precisione del metodo di prova sono riportate nell’appendice A (informativa). Le informazioni sulle prove dei prodotti d’uso finale non essenzialmente piani sono riportate nell’appendice B (normativa). Le informazioni sulle prove dei prodotti d’uso finale perforati sono invece riportate nell’appendice C (normativa).