Tecnologie innovative per le PMI

Enea  e  Unioncamere hanno siglato un protocollo d’intesa per rafforzare il trasferimento di tecnologie, competenze  e offerta di innovazione tra laboratori di ricerca e imprese, con strumenti e servizi di nuova generazione.

La collaborazione riguarda in particolare l’individuazione e la promozione delle tecnologie più adatte alle diverse tipologie di imprese, soprattutto PMI, il supporto nell’accesso al capitale, l’accelerazione e l’incubazione di start up e la creazione di spin off della ricerca, anche attraverso la progettazione e realizzazione di programmi di formazione dedicati e interventi personalizzati di advisoring e training.

In prospettiva, inoltre, Enea e Unioncamere intendono ampliare gli ambiti territoriali d’intervento, i settori e le filiere produttive interessate, coinvolgendo università e istituti di ricerca pubblici e privati sul territorio, con particolare riferimento al Mezzogiorno d’Italia.

A livello operativo, l’accordo prevede la costituzione di gruppi di lavoro composti dai rappresentanti delle parti esperti nei settori di riferimento, che eseguiranno analisi ed elaborazioni anche a partire da sperimentazioni su programmi, iniziative e progetti già in corso.

«Con quest’intesa vogliamo promuovere un rapporto sempre più stretto e continuativo tra ricerca e sistema produttivo del Paese, per realizzare iniziative ed investimenti utili alla valorizzazione e all’utilizzo dei risultati della ricerca presso le imprese, per supportarle nella crescita e nella competitività, con particolare riferimento alla nuova fase che si aprirà con il Recovery Plan», ha dichiarato il Presidente dell’ENEA Federico Testa.

«La costruzione di un ponte più solido tra la ricerca pubblica e quella dell’ENEA in particolare, con il mondo delle piccole e medie imprese – ha sottolineato il presidente di Unioncamere, Carlo Sangalli – è un obiettivo che Unioncamere persegue da anni. Oggi i temi della digitalizzazione e della sostenibilità ambientale sono essenziali per la competitività. Le Camere di commercio possono costruire, insieme alle associazioni di tutte le imprese, questo ponte tra ricerca e sistema produttivo».