Il corretto bilanciamento idraulico degli impianti di riscaldamento e condizionamento rappresenta una condizione essenziale per il buon funzionamento dell’impianto stesso e uno strumento per ottimizzare e ridurre il suo consumo energetico. Per tali ragioni è sempre più diffuso l’utilizzo di valvole a 2 vie di tipo PICV (acronimo di “pressure indipendent control valve”) come quelle della gamma Valveco di Sauter (Milano).
Le valvole a 2 vie Valveco garantiscono tre funzioni in un unico prodotto: regolano la portata del fluido (se attuate con un servocomando), limitano la portata massima (impostabile tramite una ghiera graduata sul premistoppa) e rendono indipendente la regolazione da qualunque fluttuazione di pressione differenziale nel circuito idraulico. Per consentirne l’utilizzo su una ampio range di applicazioni (dal semplice fan coil alle grandi unità di trattamento aria), la gamma Valveco è composta da 2 modelli differenti per dimensioni ma identici per funzionalità. I modelli VDL (da DN10 a DN50, con portate fino a 11500 l/h), in ottone DZR con attacchi filettati, sono dedicati alle applicazioni in cui è richiesta un’estrema compattezza d’insieme, e possono essere attuati tramite servocomandi termici della serie AXT, elettrici della serie AXM o, per i diametri maggiori, della serie AVM. Per la gestione di portate maggiori (con portate fino a 195000 l/h), sono disponibili i modelli 53-12xx (fino a DN150), con corpo in ghisa e attacchi flangiati, attuabili anch’essi con i versatili e compatti servocomandi elettrici AVM. Tutte le valvole della serie Valveco di Sauter possono essere fornite con due prese di pressione (una a monte ed una a valle dell’otturatore): la misura della pressione differenziale che si genera tra tali prese può essere utilizzata, ad esempio, per ottimizzare il lavoro delle pompe ad inverter modulandone il funzionamento.