LU-VE finalista agli M&A AWARDS 2020

 

Iginio Liberali, Presidente di LU-VE

Se oggi LU-VE – multinazionale varesina quotata su MTA – è tra i primi operatori al mondo nel settore degli scambiatori di calore ad aria è anche grazie all’acquisizione della divisione Air Heat Exchanger del gruppo svedese Alfa Laval, completata nel 2019. Ed è proprio per questa operazione che l’azienda di Uboldo è stata inserita tra le tre finaliste della categoria “Italia su estero” degli M&A Awards 2020, iniziativa nata da un’idea di KPMG e Fineurop Soditic con il patrocinio dell’AIFI e dell’Università̀ Bocconi, con l’obiettivo di valorizzare le operazioni di fusione e acquisizione tra imprese che contribuiscono ad aumentare la competitività̀ del “sistema Italia”.

La sezione “Italia su estero” degli M&A Awards premia la spinta all’internazionalizzazione e la capacità di cogliere opportunità̀ di crescita nel mercato globale.

In quest’ottica si colloca l’acquisizione da parte di LU-VE della divisione “Air” di Alfa Laval. Titolare di noti marchi storici quali Fincoil ed Helpman, con un’organizzazione commerciale globale e stabilimenti in Italia, Finlandia e India, Al Air ha permesso a LU-VE di accelerare il processo di crescita iniziato nel 2015 con la quotazione in Borsa e di imporsi come il terzo operatore mondiale nel settore degli scambiatori di calore ad aria, con un fatturato di 420,7 milioni di euro nel 2019.

LU-VE è stata nominata insieme ad Ariston Thermo e a Bracco Imaging, vincitrice della categoria per l’acquisizione di Blue Earth Diagnostics. Nella sezione “Italia su Italia”, invece, il primo posto è stato raggiunto da Interpump Group per aver rilevato Reggiana Riduttori. Quanto all’attività di M&A “Estero su Italia”, infine, il premio è stato attribuito a una delle operazioni più̀ importanti per controvalore avvenute nel corso del 2019: l’acquisizione per 5,8 miliardi di euro di Magneti Marelli da parte di CK Holdings, società̀ giapponese holding di Calsonic Kansei.

I riconoscimenti della XVI edizione degli M&A Awards sono stati assegnati dopo un lungo e complesso screening che ha visto l’analisi di oltre 500 operazioni completate nel corso del 2019. Ad assegnarli è stata una giuria presieduta da Massimo Tononi e composta tra gli altri da Stefano Caselli, Prorettore dell’Università̀ Bocconi, Innocenzo Cipolletta, Presidente di Assonime e AIFI, Anna Gervasoni, Direttore Generale di AIFI, Raffaele Jerusalmi, Amministratore Delegato di Borsa Italiana, Max Fiani, Partner di KPMG Corporate Finance, ed Eugenio Morpurgo, Amministratore Delegato di FineuropSoditic, oltre che da esponenti di primo piano di grandi aziende italiane.

«L’acquisizione della divisione Air di Alfa Laval è stata la più̀ grande mai realizzata da LU-VE: il riconoscimento della bontà̀ di questo progetto da parte di una giuria tanto qualificata ci rende ancora più̀ orgogliosi di essere riusciti a raggiungere questo traguardo», ha commentato Iginio Liberali, Presidente di LU-VE. «Oltre a rappresentare una tappa cruciale nel percorso di crescita della nostra azienda, l’operazione ha testimoniato il nostro impegno verso il Paese con il mantenimento in Italia delle funzioni di ricerca e fabbricazione dei prodotti più̀ evoluti, in termini di applicazione, di refrigeranti ‘verdi’, di risparmio energetico e di rispetto dell’ambiente. Una scommessa a lungo termine ma che si è rivelata vincente già oggi visto che la grande richiesta di tecnologie ecosostenibili è stata determinante per rispondere alla crisi generata dalla pandemia Covid-19. Siamo convinti che le aziende siano prima di tutto donne, uomini e idee e che solo restando uniti si possano vincere le sfide che ci attendono in un domani incerto ma ricco di opportunità̀».