La Regione Toscana mette a disposizione 31 milioni per il finanziamento delle imprese manifatturiere per sostenere gli investimenti in ricerca e sviluppo, ed in particolare quelli coerenti con la strategia 4.0. La misura è rivolta allo stimolo di investimenti in RS&I da parte delle imprese di tutti i settori del manifatturiero, per contribuire a recuperare il gap tecnologico con le altre regioni innovative d’Europa.
In linea con la “Strategia di Ricerca e Innovazione per la Smart Specialisation in Toscana”, saranno finanziati i progetti legati, in particolare, a energia e green economy e impresa 4.0).
L’intervento finanzierà progetti di investimento in R&S, market oriented e vicini alla fase di applicazione e di produzione, che prevedano un alto grado di innovazione (realizzazione di prototipi, linee pilota e azioni di validazione precoce dei prodotti). Tra gli altri settori finanziati, la crescita sostenibile, la qualificazione del tessuto produttivo regionale e dei processi di industrializzazione mediante la realizzazione di programmi di sviluppo industriale di particolare rilevanza strategica, con contenuti innovativi, di dimensione significativa e in grado di produrre occupazione aggiuntiva.
Le misure di intervento previste sono due: una per progetti strategici di ricerca e sviluppo, con una dotazione finanziaria di 5,1 milioni di euro, l’altra per progetti di ricerca e sviluppo delle micro, piccole e medie imprese 11,9 milioni di euro. A queste risorse si aggiungeranno 7,6 milioni di euro per il primo e 5,4 milioni per il secondo bando oltre 14 milioni per i due bandi in una seconda fase per un totale di 31.052.844,62 di euro. I soggetti beneficiari sono le imprese (micro, piccole, medie e grandi imprese) e gli organismi di ricerca pubblici e privati.
Ciascuna impresa, sia in qualità di singola proponente che di capofila oppure di partner, potrà presentare una sola proposta progettuale rispetto alle due misure di intervento. Non sono previste restrizioni a determinati settori economici. L’aiuto sarà concesso nella forma del contributo in conto capitale a fondo perduto.
Tra le spese ammissibili, quelle per il personale, i costi degli strumenti e delle attrezzature, i costi dei fabbricati e dei terreni, i costi della ricerca contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato, così come i costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell’attività di ricerca. I progetti dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2022.
La domanda di aiuto relativa ai Bandi 1 e 2 deve essere redatta esclusivamente on-line accedendo al sistema informatico di Sviluppo Toscana entro il 30 giugno 2020.