Irena, l’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili, ha presentato il rapporto “Il panorama dell’innovazione per un futuro alimentato dalle energie rinnovabili: soluzioni per integrare le rinnovabili variabili”, che valuta la trasformazione del settore energetico fino ad oggi. Il documento mostra come le sinergie tra le diverse soluzioni innovative nei modelli di business, la progettazione del mercato, le tecnologie abilitanti e il funzionamento del sistema riducano i costi di integrazione di elevate quote di energia rinnovabile variabile (VRE), rendendo più flessibili la produzione, la trasmissione e il consumo di energia.
Secondo le stime della tabella di marcia 2050 di IRENA, de carbonizzare il settore energetico globale in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi richiederà una quota dell’85% di energia rinnovabile nella produzione totale di elettricità entro il 2050. A quel punto, le energie rinnovabili variabili rappresenterebbero il 60% della potenza totale generata a livello globale. Passando a una nuova fase in cui il massiccio, ma economicamente vantaggioso, aumento del potere delle energie rinnovabili è fondamentale, la trasformazione del settore energetico è fortemente accelerata dalle tendenze di innovazione nella digitalizzazione, decentramento ed elettrificazione dei settori di uso finale. Comprendere e apprendere dalle esperienze dei paesi leader nell’integrazione VRE – sostiene Irena – è fondamentale per replicare e potenziare l’innovazione che può accelerare questa trasformazione.
Il nuovo rapporto identifica 30 innovazioni chiave e 11 soluzioni innovative in fase di sviluppo da parte di società e sostenute da governi in tutto il mondo. Presentando molti esempi di progetti per la trasformazione del settore energetico, intende supportare i responsabili politici nell’adozione di strutture innovative basate sulla combinazione e sinergie tra soluzioni innovative.
Le principali indicazioni fornite dal rapporto sono:
– l’innovazione accelera una trasformazione energetica globale efficiente in termini di costi;
– esistono abbondanti soluzioni innovative per integrare la VRE nei sistemi di alimentazione, tuttavia, i decisori politici devono adottare un quadro di innovazione basato su un approccio sistematico che crei sinergie tra innovazioni tecnologiche, modelli di business, progettazione del mercato e funzionamento del sistema, con soluzioni flessibili per garantire un’integrazione economica di VRE su larga scala;
– le tendenze dell’innovazione nel settore energetico, ovvero la digitalizzazione, l’elettrificazione e il decentramento sono fenomeni in corso che possono ulteriormente accelerare la trasformazione del settore energetico, corrispondenti agli investimenti totali richiesti in ulteriori tecnologie di generazione di energia rinnovabile.
L’UE28 – conclude Irena – è stata leader nell’integrazione VRE, con circa il 15% della quota VRE nella produzione annuale di elettricità, prevista in aumento di quasi il 50% entro il 2050. Si prevede che i tre più grandi sistemi energetici al mondo – Cina, India e Stati Uniti – raddoppieranno la propria quota di VRE a oltre il 10% della generazione annuale entro il 2022.