La Commissione europea ha annunciato un programma di investimenti del valore di oltre 10 miliardi di euro per tecnologie a basse emissioni di carbonio in diversi settori.
Lo scopo del programma è garantire che l’Europa continui ad essere al vertice della classifica per quanto riguarda i nuovi brevetti di alto valore per le tecnologie energetiche pulite. Questa leadership – afferma la Commissione – offre un vantaggio competitivo globale, consentendo all’Europa di aumentare le esportazioni di prodotti e di tecnologie e modelli aziendali sostenibili.
Il Fondo per l’innovazione riunirà, come detto, risorse per circa 10 miliardi di euro, a seconda del prezzo del carbonio. Almeno 450 milioni di quote della direttiva sul sistema di scambio di quote di emissioni dell’UE (EU ETS) saranno vendute sul mercato del carbonio nel periodo 2020-2030. Le entrate di queste vendite dipendono dal prezzo del carbonio.
Eventuali entrate del predecessore del Fondo per l’innovazione, il programma NER 300, saranno inoltre aggiunte al Fondo per l’innovazione.
Il Fondo per l’innovazione si basa proprio sull’esperienza del programma NER300, l’attuale programma dell’UE per sostenere la dimostrazione delle tecnologie di cattura e stoccaggio del carbonio e delle energie rinnovabili. Espande il suo campo di applicazione anche per occuparsi esplicitamente di stoccaggio di energia e industrie ad alta intensità energetica ed è meglio adattato – ritiene la Commissione – per promuovere l’innovazione attraverso una governance migliorata e semplificata. Offrirà sovvenzioni per coprire fino al 60% del capitale aggiuntivo e dei costi operativi legati all’innovazione.
La Commissione intende lanciare il primo invito a presentare proposte nell’ambito del Fondo per l’innovazione già nel 2020, seguito da inviti regolari fino al 2030.