Nuove tecnologie IR nella rivelazione dei gas A2L

Con l’uscita del nuovo regolamento F-Gas nasce la necessità di utilizzare gas refrigeranti di tipo non inquinante con basso Global Warming Potential (GWP). Questi gas possono essere scelti tra quelli naturali: anidride carbonica, ammoniaca e idrocarburi oppure tra i refrigeranti sintetici tra cui le olefine R1234yf, R1234ze e inoltre R32.

Ne consegue la necessità anche di controllare le perdite di gas da questi sistemi per la sicurezza delle persone e degli animali oltre che per la protezione ambientale.

In questo senso sempre più spesso anche le grandi catene alberghiere prendono in considerazione la sicurezza dei propri ospiti, installando nelle loro strutture impianti di rilevazione perdita di gas, sia nelle aree comuni, sia nelle camere da letto, dove impianti di condizionamento e i refrigeratori possono essere installati.

Una perdita di gas refrigeranti infatti potrebbe causare la deficienza di ossigeno e portare all’anossia oppure innescare una fiamma se il refrigerante utilizzato è infiammabile.

Smart 3-H , ad esempio, è disponibile nelle due versioni a parete o ad incasso, nella versione Stand Alone a 220V con attivazione luminosa e sonora oppure  in versione 10-30 V. collegabile a centrale per un controllo ed una tacitazione dell’allarme a distanza; è inoltre garantito da Sensitron (Cornaredo, MI), azienda certificata e leader nella rivelazione industriale dei gas.

Gli studi e la ricerca di nuovi refrigeranti è in evoluzione e vi è un crescente impulso nell’utilizzo di nuovi gas, i così detti HFO con basso o nullo GWP e  un livello “medio” di infiammabilità (A2L).

Anche la tecnologia sensoristica si sta sempre più specializzando verso la rivelazione di questa categoria di gas. I nuovi rivelatori  con tecnologia ad Infrarosso (NDIR) possono rilevare le perdite di gas refrigerante molto velocemente. Sono selettivi nei confronti del gas e riescono a discriminare il tipo di perdita. Sono inoltre molto stabili nel tempo e mantengono la taratura molto più a lungo rispetto alle vecchie tecnologie.

Caratteristica molto  importante è che il sensore IR non è avvelenabile (poison), quindi danneggiabile dalla composizione dello stesso gas da rilevare; ciò è di particolare rilevanza per gli HFO, i quali, contenendo nella composizione molecolare fluoro e/o cloro, possono inficiare la lettura dei sensori a Semiconduttore (MOS sensors) o catalitici. Grazie alla ricerca e sviluppo e alla domanda di mercato questa nuova tecnologia IR ha ora anche un prezzo molto competitivo.

Un’altra performance significativa è la “long term stability”, o stabilità a lungo termine, dove la taratura, il segnale di zero e di span del rivelatore sono decisamente molto meno frequenti rispetto alle vecchie tecnologie (in genere ogni 3-6 mesi). Un ulteriore aspetto rilevante è legato alla vita stimata dei sensori infrarossi che risulta essere doppia, se non tripla, rispetto ai sensori con tecnologia MOS.

Tutti i rivelatori Sensitron sono disponibili certificati per aree classificate e conformi alle vigenti norme europee e internazionali, quali EN 50676, EN14624, EN 378, ISO 5149 e IEC 60335-2-40 Annex LL.