Gruppo Carel in forte crescita

Francesco Nalini, Amministratore Delegato del Gruppo Carel.

Il Consiglio di Amministrazione di Carel Industries ha approvato i risultati relativi ai primi sei mesi del 2019.

I ricavi ammontano a 166,9 milioni di euro, rispetto ai 138,8 milioni al 30 giugno 2018, con un incremento percentuale del +20,3%.

Questo risultato in accelerazione rispetto a quanto registrato nel primo trimestre dell’anno – sottolinea l’azienda –  beneficia di un andamento favorevole in tutte le aree geografiche (EMEA, Asia Pacific, Nord America e Sud America) e in tutti i segmenti (HVAC e Refrigerazione) grazie alla combinazione di iniziative di cross-selling e up-selling nei confronti dei clienti già acquisiti, basate sul continuo progresso tecnologico delle soluzioni offerte dal Gruppo e grazie all’attività della forza vendita nella ricerca di nuove opportunità di business. A ciò si aggiunge il contributo derivante da Hygromatik e Recuperator, le due società acquisite a dicembre del 2018, pari a circa 18,1 milioni di euro. Limitato è stato l’effetto positivo dei cambi che vale circa 1,4 milioni di euro.

L’area geografica che ha registrato il maggior incremento in termini percentuali è quella nordamericana, che era stata invece limitata nel corso del primo trimestre dell’anno da problemi logistici legati alla saturazione dell’impianto situato in Pennsylvania. Tali inconvenienti sono stati superati con il completamento del progetto di espansione produttivo-logistica che ha permesso il recupero di un significativo back-log e ha portato quindi ad una crescita dei ricavi vicina al 30%. Anche l’EMEA riporta una crescita a doppia cifra grazie sia al contributo delle società di nuova acquisizione di cui sopra, sia alla continua attività di innovazione tecnologica e rafforzamento commerciali. Significative le performance in Asia Pacific con una crescita che si avvicina al 10%, nonostante una maggiore volatilità principalmente a seguito dell’introduzione di dazi sugli scambi Stati Uniti/Cina. L’azienda segnala inoltre il completamento del nuovo impianto cinese presso la città di Suzhou, che triplica le dimensioni di quello precedente e la cui inaugurazione è avvenuta il 16 luglio scorso. Infine, anche i risultati registrati nell’area America Sud registrano una crescita e ciò nonostante le forti criticità politiche ed economiche che stanno colpendo la regione.

In assenza di ulteriori peggioramenti dello scenario internazionale – conclude l’azienda – la costante implementazione delle linee guida strategiche aziendali dovrebbe portare per fine anno a dei risultati di crescita e profittabilità vicini a quanto registrato al 30 giugno 2019.

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