Quanto costa “il fresco” in ufficio?

Secondo il recente rapporto Assoimmobiliare – Enea “Benchmark di consumo energetico degli edifici per uffici in Italia”,  la climatizzazione pesa per il 57 per cento sui consumi energetici negli edifici ad uso ufficio, seguita dalle apparecchiature elettriche (26%) e dall’illuminazione (17%).

Il rapporto – che intende fornire alle aziende uno strumento di autovalutazione – ha inoltre calcolato una spesa media annua a metro quadro di circa 15 euro per la climatizzazione estiva e invernale, 6,40 euro per le apparecchiature e 4,40 euro per l’illuminazione.

Lo studio si basa sui consumi reali di 123 diagnosi energetiche di edifici per uffici ubicati su tutto il territorio nazionale con un consumo annuo complessivo di circa 40.000 tep, i dati utilizzati sono stati estratti da ENEA dal Portale Audit 102 , che raccoglie i risultati delle diagnosi energetiche presentate dalle grandi imprese ed energivore, per assolvere agli obblighi dell’art. 8 del Decreto Legislativo 102/2014 a partire dal 2015, forniti, ai fini dello studio, in forma aggregata.

Gli edifici scelti – sottolinea Enea – rappresentano un campione rappresentativo e proporzionato, per quanto possibile, alle diagnosi pervenute ad Enea. Risulta ampio il range in termini di superficie (da 90 a 95’000 m2 ); sono inclusi perciò sia singole unità immobiliari, sia interi complessi direzionali composti da più edifici.

Il campione abbraccia analogamente siti con consumi estremamente ridotti e siti con consumi molto elevati (10-6.600 tep).

Anche le fonti energetiche utilizzate dagli edifici rispecchiano le peculiarità nazionali: la maggior parte degli edifici è alimentata da energia elettrica e gas naturale (70%), seguiti da edifici alimentati da sola fonte elettrica (34%)

Lo studio è stato realizzato su un campione di 118 edifici direzionali distribuiti su tutto il territorio nazionale e ha evidenziato variazioni significative tra le regioni del Nord, dove i consumi sono maggiori, e quelle del Centro e del Sud. L’analisi comparata delle diagnosi energetiche dell’indagine ha permesso inoltre di identificare indici di prestazione di riferimento per valutare eventuali attività di ottimizzazione del consumo energetico degli edifici.