Una nota dell’Uni informa che la commissione Protezione attiva contro gli incendi ha recepito anche in lingua italiana la norma EN 54-7.
Il documento specifica i requisiti, i metodi di prova e i criteri prestazionali per rivelatori puntuali di fumo funzionanti secondo il principio della diffusione della luce, della trasmissione della luce o della ionizzazione da utilizzare per i sistemi di rivelazione e di segnalazione di incendio installati all’interno o intorno all’edificio. La norma contiene le disposizioni per l’AVCP e la marcatura CE dei prodotti.
La norma – specifica l’Uni – può essere utilizzata come linea guida per gli altri tipi di rivelatori di fumo o i rivelatori di fumo che funzionano secondo principi differenti. Rivelatori di fumo con caratteristiche speciali e sviluppati per rischi specifici non sono trattati dalla norma.
I rivelatori di fumo descritti nella norma sono il tipo chiuso cioè rivelatori ottici o a ionizzazione con volume di rivelazione all’interno dell’involucro oppure aperto cioè rivelatore ottici con volume di rivelazione al di fuori dell’involucro.
All’interno della norma sono riportati i seguenti riferimenti normativi:
- EN 54-1 Fire detection and fire alarm systems – Part 1: lntroduction;
- EN 50130-4 Alarm systems – Part 4: Electromagnetic compatibility – Product family standard: lmmunity requirements for components of fire, intruder, hold up, CCTV, access control and social alarm systems;
- EN 60068-1 Environmental testing – Part 1: General and guidance;
- EN 60068-2-1 Environmental testing – Part 2-1: Tests – Test A: Cold;
- EN 60068-2-6 Environmental testing – Part 2-6: Tests – Test Fc: Vibration sinusoidal;
- EN 60068-2-27 Environmental testing – Part 2-27: Tests – Test Ea and guidance: Shock;
- EN 60068-2-42 Environmental testing – Part 2-42: Tests – Test Kc: Sulphur dioxide test for contacts and connections;
- EN 60068-2-78 Environmental testing – Part 2-78: Tests – Test Cab: Damp heat, steady state;
- ISO 209 Aluminium and aluminium alloys – Chemical composition.