Una nota dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, informa che Il completamento della riforma delle tariffe relativa alle componenti degli oneri generali di sistema per i clienti domestici viene differito di un ulteriore anno rispetto al previsto 1° gennaio 2019. Secondo l’Autorità, la decisione è stata presa per evitare la sovrapposizione nel prossimo anno con gli effetti che deriveranno dalla riattivazione degli oneri generali, parzialmente sospesi negli ultimi 2 trimestri per limitare gli aumenti di spesa dell’energia elettrica.
La riforma delle tariffe domestiche, definita in attuazione del decreto legislativo n.102/14 ha già permesso – sostiene l’Autorità – di eliminare la progressività dalle tariffe dei servizi di rete (trasmissione e distribuzione), nel rispetto degli obiettivi di sostenibilità ambientale e di allineamento della struttura delle tariffe ai costi del servizio.
Per le componenti tariffarie degli oneri generali rimane quindi in vigore la struttura a due scaglioni in vigore nel 2018 (fino a 1.800 kWh/anno e oltre 1.800 kWh/anno).
Il rinvio non riguarda invece la componente DISPBT, applicata a tutti i clienti aventi diritto al servizio di maggiore tutela, che nel 2018 aveva ancora una struttura progressiva per i clienti domestici residenti. Dal 2019 verranno pertanto eliminati gli scaglioni da tale componente, che riguarda i costi di commercializzazione.