Prihoda Italia (Curtarolo, PD) propone il diffusore in tessuto con membrana per applicazioni di climatizzazione e riscaldamento di ambienti industriali e commerciali, soluzione ideale quando si vogliono combinare due flussi in un solo diffusore.
Con l’adozione di un diffusore tessile a membrane è possibile ottenere la combinazione di due diffusori in uno. Una membrana, realizzata in tessuto leggero impermeabile, viene cucita longitudinalmente su tutta la lunghezza del diffusore, al centro dello stesso. La parte iniziale della membrana è fissata ad un deflettore controllato da un servomotore.
Questo sistema può ricoprire sia la metà inferiore, sia la metà superiore del diffusore: in fase di riscaldamento sarà posizionata nella parte superiore al fine di privilegiare l’uscita dell’aria dai fori nella parte inferiore del diffusore, mentre agirà in maniera opposta durante la funzione di condizionamento.
Il deflettore permette lo scambio tra le due modalità. È realizzato in tessuto Classic (PMS/NMS) o Premium (PMI/NMI), a seconda delle specifiche del condotto. La struttura del corpo deflettore è realizzata in acciaio zincato, la sua lunghezza è sempre di 400 mm ed include il servomotore da 220 V o 24 V.
La membrana ricopre sempre metà della superficie del diffusore, lasciando scoperta l’altra metà per la diffusione dell’aria. Tra i tanti diffusori con membrana troviamo quello a lanterna con membrana interna, dove l’aria viene spinta in tutte le direzioni, in orizzontale o verticale, attraverso un tessuto forato. Come gli altri prodotti di casa Prihoda®, sia la membrana interna che il canale in tessuto possono essere lavati in lavatrice.
I componenti di questa tecnologia sono studiati e realizzati con materiali di prima scelta, sicuri e ignifughi, e sono testati per assicurare longevità nel tempo, limitando i segni di usura.
I vantaggi del diffusore in tessuto con membrana sono la massima efficienza in condizionamento e in riscaldamento. Inoltre: si riduce il numero dei diffusori utilizzati; non ci sono correnti d’aria durante il raffreddamento riducendo in questo modo i reclami e il disagio nelle zone di lavoro sottostanti, assicurando comfort al personale; non ci sono fenomeni di stratificazione dell’aria in fase di riscaldamento ottenendo un risparmio energetico attorno all’8-10%.