La Commissione europea ha pubblicato i risultati del 2016 del quadro europeo di valutazione dell’innovazione, del quadro di valutazione dell’innovazione regionale e dell’Innobarometro.
Il quadro europeo di valutazione dell’innovazione annuale fornisce una valutazione comparativa delle prestazioni nel campo della ricerca e dell’innovazione dei paesi dell’UE e di alcuni paesi terzi.
Il quadro di valutazione dell’innovazione regionale è il corrispondente regionale del quadro europeo di valutazione dell’innovazione e valuta le rese innovative a livello delle regioni europee.
L’Innobarometro illustra le tendenze e gli atteggiamenti recenti in relazione alle attività innovative delle imprese nei paesi dell’UE, in Svizzera e negli Stati Uniti.
Le principali conclusioni delle tre relazioni pubblicate oggi sono le seguenti.
La Svezia è ancora il leader dell’innovazione dell’UE, seguita da Danimarca, Finlandia, Germania e Paesi Bassi.
I leader dell’UE per settore specifico di innovazione sono: Svezia (risorse umane e qualità della ricerca accademica); Finlandia (condizioni del quadro finanziario); Germania (investimenti privati nell’innovazione); Belgio (reti e collaborazione nel campo dell’innovazione); Irlanda (innovazione nelle piccole e medie imprese).
I paesi in cui l’innovazione registra un’espansione più celere sono la Lettonia, Malta, la Lituania, i Paesi Bassi e il Regno Unito.
L’Italia, pur collocandosi tra gli innovatori moderati, al diciassettesimo posto della classifica dopo la Repubblica Ceca e prima del Portogallo, vanta due poli di innovazione regionali: il Piemonte e il Friuli-Venezia Giulia.
La relazione del 2016 comprende per la prima volta una sezione rivolta al futuro centrata sui recenti sviluppi, sulle tendenze e sui cambiamenti previsti.
Nel corso dei prossimi due anni è previsto il miglioramento delle rese innovative dell’UE. Per il prossimo anno – rileva la relazione – la maggioranza delle imprese prevede di mantenere o aumentare il livello di investimenti nell’innovazione, mentre in Romania, a Malta e in Irlanda le imprese segnalano la propensione ad aumentarli.