Il progetto triennale IAQSENSE, ufficialmente denominato “Nanotechnology based gas multispectral sensing system for environmental control and protection”, si propone di monitorare e migliorare la qualità dell’aria interna in modo particolarmente innovativo.
Apparecchiature di rilevamento a basso costo forniranno informazioni in tempo reale circa l’ambiente e gli inquinanti potenzialmente volatili. L’attrezzatura sarà ubicata in punti fissi – in casa e in ufficio, ma anche nei veicoli – e collegata a una rete di sensori wireless.
Una sfida particolare è quella di creare un sistema di sensori di gas che dev’essere a basso costo, altamente sensibile e selettivo.
L’iniziativa IAQSENSE si basa su tre tecnologie brevettate, di cui una basata sulla dinamica della mobilità ionica di superficie che separa ogni componente del gas. Funziona come uno spettrometro e permette un’alta sensibilità e la rilevazione rapida multi-gas, in un modo mai visto prima.
La sua capacità di rilevare una molecola singola o un composto di molecole, offre enormi vantaggi per il rilevamento precoce di umidità, patologie (respiratorie), fumo e droghe.
«L’obiettivo – ha dichiarato Claude Iroulart, coordinatore di IAQSENSE – è quello di trasferire i risultati scientifici a un sistema di rilevamento affidabile, pronto per la produzione di massa. Verranno anche esaminate le possibili applicazioni in veicoli e dispositivi collegati a smartphone. Il controllo della qualità dell’aria interna e il relativo comfort, dovrebbe avere un enorme impatto sociale sulla salute, sulla presenza sul luogo di lavoro e sui fattori economici correlati».
Il consorzio di cinque paesi europei è composto da quattro PMI, tre imprese industriali e tre istituti di ricerca. Il progetto triennale si concluderà ad agosto 2016 e costa 4,9 milioni di euro, di cui circa 3,5 milioni di euro stanziati dal Settimo programma quadro dell’Unione Europea.
Maggiori informazioni sul progetto si possono trovare al sito: http://iaqsense.eu/