Il pretrattamento dell’aria in una linea di produzione

Il nuovo impianto produttivo First One di San Vito al Tagliamento in provincia di Pordenone12

Abbattimento polveri e trattamento aria anche per il recupero termico, bilanciamento aria e condizionamento per il reparto imballaggio con gli impianti Aeris per il nuovo insediamento industriale First One di San Vito al Tagliamento in provincia di Pordenone.

Il nuovo impianto per la produzione di petfood di First One, società milanese che risale ad Agrifarma, titolare di Arcaplanet, leader nazionale dei negozi specializzati in prodotti per animali di compagnia, sorge a San Vito al Tagliamento, in provincia di Pordenone.

L’obiettivo è incrementare le attività di trasformazione e commercializzazione di cibo di alta qualità per animali domestici con l’utilizzo di macchinari innovativi e tecnologie 4.0. Una produzione tech, dunque, che ha previsto una progettazione innovativa e attenta e, oltre a un impianto di depurazione, anche un sistema di filtrazione delle emissioni connesse alla produzione e sistemi di barriera che intercettano le polveri e abbattono eventuali odori.

Su questo fronte, è intervenuta Aeris, azienda bergamasca, da trent’anni attiva nel settore dei sistemi di filtrazione e abbattimento degli inquinanti generati dai processi produttivi (come polveri, scarti di produzione, fumi ed aerosol) e del condizionamento dei grandi spazi industriali.

Tra i punti di forza dell’azienda, la realizzazione di sistemi customizzati, che permette ad Aeris di lavorare in sinergia con i Main Engineering Contractors. Come nel caso della progettazione del nuovo impianto produttivo First One, che ha una capacità massima di 61.000 tonnellate all’anno di prodotti secchi e si sviluppa su una superficie complessiva di 34.008 metri quadri, di cui 8.331 coperti.

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Il nuovo impianto produttivo First One ha una capacità massima di 61.000 tonnellate all’anno di prodotti secchi e si sviluppa su una superficie complessiva di 34.008 metri quadri, di cui 8.331 coperti

Abbattimento polveri con preabbattitore a secco, a umido e filtrazione

La proposta Aeris per il nuovo sito produttivo ha previsto un impianto di pretrattamento dell’aria proveniente dalla nuova linea produzione PET prima della filtrazione finale, realizzata con filtri elettrostatici. Le polveri e COV aspirati nei diversi punti di captazione dell’impianto di produzione sono convogliati in due sistemi di filtrazione distinti.

trattamento aria
Sul fronte della progettazione è intervenuta Aeris che ha previsto un impianto di pretrattamento dell’aria proveniente dalla nuova linea produzione PET prima della filtrazione finale, realizzata con filtri elettrostatici

Primo elemento del circuito di abbattimento esausti, il sistema di filtrazione a secco è posto a protezione dei recuperatori di calore aria-acqua ed aria-aria adibiti all’efficientamento energetico dell’intera linea di produzione. Funziona a controllo pressostatico con monitoraggio del livello di pulizia filtri ed allarme setti filtranti intasati.

Costituito da maniche filtranti realizzate in PES calandrato dove le polveri convogliate si depositano, il preabbattitore a secco elimina dall’aria tutte le particelle polverose inquinanti che possono arrecare danno alla salute umana ed all’ambiente. È connesso con una pompa a vuoto centrifuga di aspirazione e un separatore ciclonico dotato di scarico continuo delle polveri raccolte, che abbatte le particelle secche con elevato peso specifico e dimensioni grossolane.

L’aria depurata e in uscita dai filtri viene poi inviata alla sezione di abbattimento a umido: il lavatore orizzontale – costituito da una camera di miscelazione aria-acqua – provvede all’abbattimento finale delle micropolveri residue e all’abbattimento dei COV presenti nel flusso aeraulico.

Lo scrubber orizzontale, dotato di vasca di ricircolazione acqua, presenta il controllo Redox e PH con le relative pompe dosatrici di prodotti passivanti, il carico di acqua di reintegro e lo svuotamento automatico vasca. Il trattamento si conclude negli abbattitori finali elettrostatici e preposti all’eliminazione dei componenti olfattivi dell’esausto.

Trattamento aria, recupero termico, bilanciamento e condizionamento del reparto imballaggio

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La progettazione dell’impianto per la produzione di petfood di First One ha previsto, oltre a un impianto di depurazione, anche un sistema di filtrazione delle emissioni connesse alla produzione e sistemi di barriera che intercettano le polveri e abbattono eventuali odori

«La presenza di aria esausta per un quantitativo pari a circa 160.000 m³/h implica la necessità di reimmettere un volume d’aria quasi paritetico a quella espulsa dai locali, per evitare sbalzi termici importanti e mal tollerabili da macchinari e personale presente. L’aria esausta presenta un contenuto termico significativo che, opportunamente recuperato, può fornire in modo gratuito energia termica per differenti utilizzi come il preriscaldo aria bruciatori forni e il preriscaldo invernale aria di bilanciamento e condizionamento reparti.

Non essendo totalmente epurata dalle micropolveri volatili, l’aria calda esausta che proviene da separatori ciclonici va trattata con un impianto di trattamento. Nel caso di First One è importante evitare l’occlusione del recuperatore di calore installato in linea», spiega Eros Nani, CEO di Aeris.

Per rispondere a questa necessità, Aeris ha previsto l’installazione di tre filtri aria a rigenerazione automatica di proprio sviluppo e prototipazione, che rispondono alle problematiche del recupero termico e del bilanciamento aria e condizionamento reparto imballaggio.

Con efficienza di filtrazione fino a Eurovent F8, il sistema proposto separa dal flusso d’aria esausta ogni particella secca o unta che potrebbe compromettere i successivi stadi di trattamento: tutto ciò che viene separato dal flusso d’aria è separato in continuo a mezzo apposito ciclone, dotato di rotocella di scarico.

Due filtri sono adibiti al trattamento delle arie di trasporto e scarico della linea pneumatica e sono abbinati ai recuperatori di calore aria – acqua. Il terzo filtro, a trattamento delle esaustioni più calde di provenienza forni, serve invece una batteria di tre recuperatori aria – aria per il preriscaldo diretto del flusso di alimentazione bruciatori, al fine di assicurare un’alimentazione a temperature più alte possibili.

Gli scambiatori aria-acqua sono a servizio delle unità di bilanciamento – condizionamento dei reparti, per fornire nel periodo invernale una capacità termica totale di circa 1.000 kW a preriscaldo dell’aria immessa nelle sale. A valle dei filtri e recuperatori di calore e prima dell’immissione aria nella batteria di deodorizzazione elettrostatica, sono previsti una batteria di lavaggio aria, scrubber orizzontali ad alta velocità predisposti per il controllo PH e Redox dell’acqua di vasca e le relative pompe per il dosaggio prodotti passivanti, idonei all’abbattimento dei COV.

Il volume di aria espulso dalla linea, circa 160.000 m³/h, viene in parte bilanciato dall’immissione diretta di aria di preriscaldo bruciatori attraverso i recuperatori di calore a disco rotante (pari a circa 60.000 m³/h) e da una unità per il reintegro diretto in sala di gran parte del quantitativo di aria espulsa. Dimensionata per 80.000 m³/h, l’unità di bilanciamento funzionerà esclusivamente in tutt’aria esterna, con portata variabile in funzioni delle espulsioni reali della linea.

Dotata di filtrazione dell’aria, con efficienza Eurovent F7, e di riscaldatore ad acqua calda (proveniente dai recuperatori aria-acqua), l’unità è dotata di un’apposita sezione di raffrescamento evaporativo, alimentata ad acqua osmotizzatata. Una soluzione che permette di mantenere, anche in estate e in condizioni di gran caldo, una temperatura dell’aria di immissione entro la temperatura massima di 25 °C.