La progettazione impiantistica di oggi si gioca in spazi sempre più compressi, con tempi di cantiere serrati e con l’esigenza di integrare pompe di calore, generatori di supporto e reti a bassa temperatura. In questo contesto nasce MUT Smart Building – Combi Eco Solutions, una composizione pronta all’uso che mette a sistema tre prodotti complementari: Gruppi di Rilancio di zona serie GR HP, Collettore di distribuzione Basic e accumulo inerziale compatto SpaceMUT FLEX.
L’obiettivo è concreto: ridurre gli ingombri (installazione a parete, spazi occupati ridottissimi, come quelli di una caldaia murale), ordinare la centrale tecnica e garantire efficienza e stabilità idraulica.
I gruppi di rilancio
I Gruppi di Rilancio MUT serie GR HP costituiscono la distribuzione del circuito utenze/zone. La coibentazione totale limita le dispersioni termiche in funzionamento invernale e anche in esercizio estivo, evitando la formazione di condensa esterna quando circola l’acqua fredda per il raffrescamento/condizionamento. I circolatori rispettano i requisiti ErP di alta efficienza: consumano meno energia ausiliaria e consentono regolazioni fini della portata, requisito essenziale nei sistemi moderni con sistemi radianti, a ventilconvettori o radiatori e nel caso di terminali misti (superfici radianti e ventilconvettori).
Il corpo compatto facilita l’installazione; gli attacchi disposti in modo razionale velocizzano la posa e i collegamenti idraulici ed elettrici. I gruppi di distribuzione alle zone MUT GR HP sono inoltre disponibili in diverse versioni (distribuzione diretta con serie GRD, distribuzione miscelata con valvola termostatica con serie GRT, distribuzione con valvola servomotorizzata con miscelazione controllata, serie GRM).
Il collettore
Il Collettore Basic, disponibile anche in versione in acciaio Inox, agisce come collettore distributivo ai gruppi di rilancio. La coibentazione di serie elimina coibentazioni aggiuntive in cantiere, migliora l’isolamento complessivo e mantiene ordinati i percorsi idraulici. Gli attacchi da 1” e 1”½ coprono la gran parte delle configurazioni residenziali e terziarie leggere; l’interasse 125 mm è appositamente dedicato per connettersi immediatamente ai Gruppi di Rilancio GR HP e consente un montaggio pulito, modulare, facilmente estendibile. Il valore pratico è doppio: si accorciano i tempi e si riduce l’imprevedibilità del cantiere, con un costo per kW servito estremamente competitivo.
Accumulo inerziale e separatore idraulico
Il terzo elemento, SpaceMUT Flex, disponibile anche in versione in acciaio Inox, è il “polmone” del sistema. Con solo 28 cm di spessore svolge due funzioni chiave: accumulo inerziale e separatore idraulico. In pratica riduce i transitori di accensione/spegnimento della pompa di calore aumentandone quindi efficienza e durata del compressore (necessario quindi per i sistemi a pompa di calore), stabilizza il funzionamento del sistema e isola idraulicamente circuito di produzione e distribuzione.
La versione a 8 attacchi apre a configurazioni flessibili: doppia linea di generazione, più zone utenza, predisposizione per futuri ampliamenti o per l’inserimento del solare termico. La coibentazione di serie abbatte le dispersioni termiche, evita la condensazione nella funzione di raffreddamento estivo e rende il prodotto ideale nei locali tecnici piccoli, dove ogni centimetro conta. La forza della composizione Combi Eco Solutions sta nella somma: i tre elementi sono progettati per “incastrarsi” sia fisicamente sia funzionalmente: compatibilità degli interassi, componenti già coibentati e percorsi idraulici più corti riducono raccordi e fasciature, tagliano i tempi di posa e abbassano il rischio di errori; il risultato è una centrale ordinata, prevedibile in esercizio e più semplice da manutenere.
Sul piano termotecnico, il disaccoppiamento fornito da SpaceMUT permette alle pompe di calore di lavorare in campo ottimale, con meno on/off e cicli più lunghi; i circolatori ad alta efficienza dei Gruppi di Rilancio limitano i consumi ausiliari e dialogano con la regolazione modulante; il Collettore Basic distribuisce in modo pulito verso zone a diverse temperature, semplificando l’adozione di curve climatiche differenziate. Dal punto di vista applicativo, la composizione si presta sia al retrofit sia al nuovo.
Nelle riqualificazioni condominiali e nel terziario leggero, dove la trasformazione in sistemi ibridi (o detta anche ADD-ON: pompa di calore più generatore di back-up) è sempre più frequente, la funzione combinata di accumulo/separatore mitiga le interazioni tra generatori e mantiene regime anche nei picchi di richiesta. Nel residenziale di nuova costruzione, la compattezza e la possibilità di installazione in tutte le posizioni riducono l’impronta a pavimento e semplificano la vita al cantiere e al direttore lavori.
La scalabilità è un fattore chiave: l’interasse 125 mm del collettore e la versione 8 attacchi di SpaceMUT permettono di aggiungere gruppi e linee senza stravolgere il quadro generale, sostenendo la logica di edifici che evolvono per fasi. C’è poi il tema, spesso trascurato, della manutenibilità. Una centrale ordinata, con percorsi idraulici brevi e componenti coibentati di fabbrica, è più semplice da ispezionare e bilanciare. La riduzione dei ponti termici limita fenomeni di condensa e corrosione negli anni; il comportamento prevedibile del circuito primario, grazie al disaccoppiamento, salvaguarda le pompe di calore e allunga la vita utile dei componenti. Sono benefici che non si vedono nel computo metrico, ma emergono nella gestione pluriennale dell’impianto.
Nel progetto di riqualificazione di un condominio anni ’90 abbiamo adottato la composizione Combi Eco Solutions per integrare una pompa di calore aria- acqua con caldaia di back-up nelle diverse unità abitative presenti. La compattezza del pacchetto ci ha permesso di riutilizzare il piccolo locale tecnico esistente senza opere murarie: Collettore Basic e Gruppi di Rilancio HP sono già allineati all’interasse 125 mm con collegamenti immediati e nessuna coibentazione aggiuntiva.
Lo SpaceMUT Flex, in versione 8 attacchi, ha lavorato come accumulo inerziale e separatore, stabilizzando la pompa di calore nei transitori e riducendo gli on/off. In raffrescamento abbiamo eliminato i problemi di condensa grazie alla coibentazione totale dei gruppi. Il risultato, misurato su base stagionale, è stato un impianto più efficiente, stabile, con consumi ausiliari inferiori e una gestione molto semplice e intuitiva. Dal punto di vista di cantiere abbiamo ridotto i tempi e protetto il margine dell’impresa: meno metri di tubo, meno curve, meno sorprese. È una soluzione che consiglio quando servono ordine, flessibilità e ottimo rapporto qualità/prezzo.
