
L’innovativo sistema per la gestione integrata, efficiente e sicura del Grattacielo Piemonte è affidato a un BEMS ad alto contenuto tecnologico, che facilita lo sviluppo di strategie innovative per il risparmio energetico.
Sviluppato e fornito da Kieback&Peter, il BEMS in dotazione al Grattacielo Piemonte si distingue per il concept all’avanguardia e per l’impiego di soluzioni tecnologicamente avanzate, che lo rendono un’interessante best practice nell’ambito degli edifici pubblici di nuova costruzione.
L’edificio in sintesi
Situato nei pressi del Lingotto, a sud del centro storico, Grattacielo Piemonte mette a disposizione circa 80.000 m2 di superficie utile alle oltre 2.000 persone ospitate quotidianamente, che possono raggiungerlo facilmente grazie a brevi percorsi diretti alle vicine stazioni ferroviaria e metropolitana.
Con i suoi 43 piani fuori terra, la torre che accoglie gli uffici è fra le costruzioni più alte d’Italia (205 m), parte integrante di un intervento più ampio che comprende la corte ipogea (2 livelli sotterranei per funzioni di supporto e tecniche), il centro servizi (centro congressi con auditorium da 300 posti, sale riunioni, ecc.), l’edificio polifunzionale (relazioni con il pubblico) e il giardino soprastante i parcheggi interrati.

Il volume parallelepipedo della torre è racchiuso da un curtain wall a doppia pelle, affiancato sul prospetto est da un’imponente hall a tutta altezza che sottolinea l’ingresso principale. Sul prospetto rivolto a sud quattro campate della facciata continua sono equipaggiate con superfici fotovoltaiche (circa 1.000 m2). La vegetazione è presente al piede, nella corte interrata, e in elevazione, con giardini pensili distribuiti sul prospetto nord e all’ultimo piano.
Grattacielo Piemonte è stato concepito per massimizzare l’efficienza energetica. Si distinguono il ricorso alla geotermia a bassa entalpia, con 150 sonde profonde 150 m che possono produrre fino a 1 MW, al solare fotovoltaico, con altri campi situati sulle coperture degli edifici, e alla riduzione del consumo idrico, mediante raccolta e riuso delle precipitazioni per l’irrigazione e gli usi tecnici.
La produzione dei fluidi termovettori è affidata a pompe di calore acqua/acqua e aria/aria. La rete aeraulica è articolata in rami primari, con UTA che trattano l’aria al set-point standard, e secondari, con UTA installate ai vari piani per la finitura in base ai fattori ambientali locali (esposizione solare, carichi interni). Kieback&Peter ha svolto un ruolo fondamentale per la messa a punto di un BEMS perfettamente rispondente a queste complesse esigenze.
Il contributo tecnologico di Kieback&Peter è stato importantissimo ai fini della gestione integrata, efficiente e sicura di Grattacielo Piemonte. Il controllo impiantistico avanzato e decentralizzato, unito alla room automation con intelligenza distribuita e comunicazione BACnet, sono in grado di garantire la completa automatizzazione del funzionamento prestandosi a un supporto continuativo, per ottimizzare le prestazioni in base all’evoluzione delle esigenze. – Umberto Paracchini, General manager di Kieback&Peter Italia
Smart building verticale

L’ing. Marco Causio è Responsabile tecnico di Kieback&Peter Italia e coordina il team dedicato al BEMS: «Il “cervello” della gestione tecnica ed energetica del Grattacielo Piemonte è basato sul sistema Qanteon, che garantisce ai gestori un controllo efficace, la disponibilità di informazioni e report e la visibilità di tutti gli aspetti critici».
Quali sono le principali caratteristiche?
«Si tratta di un BEMS aperto, flessibile e modulare, orientato alla semplicità d’uso, scalabile per tutti i tipi di edifici e altamente adattabile alle diverse esigenze. Ogni parte del sistema è protetta da protocolli di sicurezza, che tutelano anche trasparenza e riservatezza di organizzazioni e utenti.
In questo caso l’edificio è gestito come uno smart building, con tutti i sistemi sullo stesso network, affidando all’intelligenza distribuita in campo il monitoraggio e l’ottimizzazione del funzionamento, con possibilità di controllo in loco e in remoto.
L’infrastruttura di comunicazione utilizza BACnet MS/TP su RS485 anziché IP, aggregando fino a 30 controllori per gruppo. La riduzione del numero di indirizzi IP e la possibilità di espansione tramite router, con creazione di loop IP multipli, consente una manutenzione semplificata e conferisce al sistema un’elevata resilienza.
Le soluzioni per la building automation comprendono principalmente la gestione automatizzata degli impianti MEP, l’automazione d’ambiente (controllo integrato di clima e luce, valvole, servocomandi e sensori), la contabilizzazione dei consumi (calore, acqua, elettricità) e la sicurezza».

Qanteon coniuga la gestione integrata del sistema edificio-impianti (BMS) e dell’energia (EMS) in un’unica piattaforma software, caratterizzata da un’interfaccia semplice e intuitiva che aiuta gli utenti a comprendere rapidamente gli stati operativi e i flussi energetici. Sul fronte della gestione dell’edificio, Qanteon integra le funzioni di un potente BMS con quelle di una BACnet Advanced Operator Workstation. Si tratta infatti del primo sistema del suo genere conforme a DIN EN ISO 16484-5.
La gestione energetica è certificata secondo ISO 50001 e si presta all’analisi in tempo reale dei dati di consumo, che consente di elaborare strategie di risparmio energetico, contenimento dei costi e ottimizzazione dei processi.
Il sistema è concepito per l’uso da parte di professionisti, energy manager, proprietari e gestori, con l’obiettivo di massimizzare il ritorno sull’investimento e mantenere elevato il valore dell’edificio a lungo termine. Disponibile anche come soluzione cloud, la piattaforma Qanteon Hub è affiancata dai servizi Dashboard, che fornisce una panoramica completa dei dati e ne facilita il confronto, e Insights, che offre un supporto evoluto per la gestione energetica.
Funzionalità integrate
Il BEMS si occupa di supervisione, controllo e monitoraggio degli impianti meccanici ed elettrici, di alcuni impianti speciali, dell’automazione degli ambienti e dell’integrazione funzionale e gestionale dei sistemi di terzi. In fase d’esercizio il sistema è supportato da un approccio manutentivo orientato al miglioramento continuo, per contribuire al miglioramento dell’efficienza, della sicurezza e della sostenibilità nel tempo.
In ambito HVAC il BEMS opera attraverso sottocentrali DDC distribuite, dotate di moduli I/O e metering I/O, per il controllo completo degli impianti di climatizzazione, ventilazione e idrico-sanitari, fra cui le sottocentrali al servizio dei diversi edifici e le reti di distribuzione. La produzione centralizzata dei fluidi, ad esempio, è demandata al sistema dei generatori termofrigoriferi, che è stato perfettamente integrato nell’architettura del BEMS a vantaggio dell’efficiente distribuzione e regolazione delle condizioni operative nei vari spazi dell’edificio.

Ambiente per ambiente, il funzionamento degli impianti è completamente automatizzato, in base alle rilevazioni dei sensori di presenza e luminosità che attivano scenari dinamici per comfort e risparmio energetico. Gli utenti dispongono di comandi manuali solo per regolare le tende interne, in base alle necessità.
L’impiego di sensori e interruttori wireless Enocean senza batterie – facilmente installabili, removibili e riutilizzabili – e di regolatori BACnet MS/TP posizionati a soffitto – che gestiscono ventilconvettori, ventilazione e illuminazione artificiale – asseconda la modularità degli spazi. La logica master/slave tra controllori ambientali consente un’elevata scalabilità e flessibilità.

articolato in rami primari e secondari, con UTA ai vari piani per la finitura
in base ai fattori ambientali. (credito: Kieback&Peter)
Controllers DALI gestiscono i circuiti dedicati l’illuminazione ordinaria e di emergenza nei corridoi. Le caratteristiche dei dati richiesti hanno condotto a una gestione individuale e altamente personalizzata, con configurazioni specifiche per ogni singolo corpo illuminante.

in un ufficio tipo. (creditio Kieback&Peter)
Rete digitale
Quali sono le funzionalità più interessanti del BEMS?
«Qanteon è certificato per la gestione dell’energia secondo ISO 50001. Funzionalità dedicate (analisi dei consumi, valutazione Italiadi costi ed emissioni, confronto con altri edifici, firma energetica, mappatura del calore, curve di tendenza, ecc.) supportano lo sviluppo di strategie per l’incremento dell’efficienza energetica, punto di partenza per il monitoraggio in ottica ESG.
La piattaforma di programmazione permette inoltre il debug in tempo reale, la simulazioni su controller virtuali e la verifica delle logiche senza necessità di accesso fisico ai dispositivi, offrendo un vantaggio significativo durante il commissioning e le attività di manutenzione. Il progetto per Grattacielo Piemonte conferma le potenzialità della partnership con Kieback&Peter per edifici ad alta complessità».

Quali difficoltà avete incontrato e come sono state risolte?
«Grattacielo Piemonte è un edificio esteso e complesso, che ha richiesto un impegno notevole per lo sviluppo progettuale, l’installazione e la messa a punto del BEMS. La varietà dei protocolli presenti (BACnet, API REST, DALI, Enocean, LON, LoRaWan, M-Bus, Modbus per impianti HVAC) testimonia l’elevata interoperabilità del sistema.
Per la parte dedicata all’automazione attualmente il BEMS lavora con oltre 34.000 punti controllati, 80 stazioni, 380 moduli di I/O, 330 controllori DDC, 180 quadri di controllo e 330 centralini, più 21.500 data point hardware e 15.000 data point software. Al livello ambiente i punti controllati sono oltre 33.000, con 1.450 controllori DDC, 900 centralini e 40.000 data point.
Dal punto di vista tecnico – conclude Marco Causio – la difficoltà principale è consistita nel progettare e disegnare il software per ogni controller, in modo che potesse adattarsi a una gestione flessibile degli spazi e delle applicazioni. Abbiamo quindi studiato il progetto nel dettaglio e creato una serie di software tipici, per modificare il comportamento in base ai parametri forniti dal cliente. Per il resto non abbiamo registrato difficoltà particolari».
L’attività comprende anche il supporto a collaudi e test funzionali, la gestione di scenari speciali (ad esempio per eventi), proposte mirate all’ottimizzazione energetica e agli stock di ricambi e consulenze a progetti della Regione Piemonte (BIM, Factotum, ecc.).
È il caso di iniziative orientate all’efficienza energetica, fra cui:
- modifica della logica di illuminazione, passando dal regime 100% attivo a uno schema dimmerato in funzione delle presenze, che ha condotto ad un consistente risparmio annuo;
- modifica della regolazione delle pompe principali di piano;
- inserimento di sensori di qualità dell’aria, per garantire comfort e salubrità secondo i requisiti normativi;
- inserimento di sensori di irraggiamento, per gestire le temperature in base all’effettivo apporto solare.


