Il SAIE LAB di Milano, dedicato al ruolo dell’involucro edilizio come elemento fondamentale della progettazione contemporanea in chiave sostenibile, si è svolto con il patrocinio di ANCE Giovani Nazionale; Federcostruzioni; Politecnico di Milano; CNA Milano – Area metropolitana; Ordine dei Geometri e Geometri Laureati di Monza e Brianza; Collegio Geometri e Geometri Laureati della provincia di Pavia; Confartigianato Imprese di Milano, Monza e Brianza; Fondazione Geometri e Geometri Laureati della provincia di Milano; OICE; Ordine degli Architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori di Brescia e della provincia di Monza e Brianza; Ordine degli Ingegneri delle province di Bergamo, Como, Cremona e Varese; Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati delle province di Lecco, Pavia, Monza e Brianza. L’evento è stato moderato da Andrea Dari, Direttore di Ingenio, e ha visto la presenza delle seguenti aziende sponsor: Aliva, Brianza Plastica, Ecobel e Mapei mentre Imprese Edili, Arketipo, Serramenti – Design e componenti e Ingenio sono stati media sponsor dell’evento. La tappa milanese ha rappresentato la penultima delle quattro previste per l’edizione 2025 dei SAIE LAB, i laboratori tecnici itineranti di SAIE, che stanno coinvolgendo un pubblico sempre crescente di professionisti, sponsor e partner istituzionali. Il percorso si concluderà a Napoli il 10 giugno, con l’appuntamento incentrato sugli impianti nel recupero degli edifici storici.
I SAIE LAB si confermano appuntamenti strategici, che valorizzano le competenze dei professionisti e le eccellenze territoriali, preparando la community delle costruzioni alla quarta edizione di SAIE Bari, la fiera di riferimento del settore, in programma dal 23 al 25 ottobre presso la Nuova Fiera del Levante. Dal 2018, SAIE alterna le sue edizioni tra Bologna e Bari, garantendo una copertura capillare ed efficaci opportunità di incontro tra operatori del mercato italiano delle costruzioni.
La manifestazione prevedrà spazi espositivi con tutte le novità del settore, aree dimostrative, contest ad alta formazione e momenti di aggiornamento su temi centrali per il comparto. Quattro i settori espositivi previsti – Progettazione, Edilizia, Impianti e Servizi e Media – a rappresentanza di tutto il sistema delle costruzioni. Non mancheranno poi le iniziative speciali, vero fiore all’occhiello di SAIE, articolate in quattro percorsi tematici: SAIE Sostenibilità, SAIE Infrastrutture, SAIE Persone al Centro e SAIE Innovazione. Con 25.527 visitatori nell’ultima edizione barese del 2023, SAIE Bari 2025 si preannuncia come un appuntamento imperdibile per aziende e professionisti, offrendo nuove opportunità di business e networking all’interno di un contesto altamente qualificato.
“Per la prima volta i SAIE LAB sono approdati a Milano, città che rappresenta uno dei poli economici più dinamici del Paese.. Milano e la sua provincia ospitano un tessuto imprenditoriale importante per il comparto dell’edilizia e dell’impiantistica, sede di varie aziende protagoniste della community di SAIE – La Fiera delle Costruzioni -– ha dichiarato Emilio Bianchi, direttore generale di SAIE. Con i SAIE LAB manteniamo attivo durante tutto l’anno il contatto diretto e continuativo con le realtà del territorio. Occasioni come questa permettono di confrontarsi e condividere competenze, soluzioni per il mercato, buone pratiche e visioni, dialogando con tecnici altamente qualificati su temi verticali come quello dell’involucro edilizio.”
Osservatorio SAIE: i numeri della filiera delle costruzioni in Lombardia
Nell’occasione sono stati presentati i dati dell’Osservatorio SAIE – NOMISMA sulla filiera delle Costruzioni in Lombardia, un territorio in cui il settore delle costruzioni rappresenta un pilastro fondamentale dell’economia regionale. Nel primo trimestre 2025, su un totale di 811.330 imprese attive, erano 132.344 quelle appartenenti al settore delle costruzioni, pari al 16% del tessuto imprenditoriale locale. Una presenza forte e diffusa che testimonia il peso specifico del comparto, capace di generare occupazione, promuovere investimenti e contribuire alla trasformazione urbana del territorio. Milano, in particolare, si conferma il cuore pulsante dell’edilizia lombarda, con 44.539 imprese attive nella sola provincia, a rappresentanza di ben il 33% del totale regionale del comparto[1]. Ulteriore spinta al settore è stata data dal PNRR, che ha destinato 6,7 miliardi di euro alla città metropolitana di Milano[2], sostenendo interventi infrastrutturali strategici e contribuendo alla crescita economica locale. Si è parlato anche di questi temi oggi durante il SAIE LAB di Milano, laboratorio del “saper fare” organizzato da SAIE – La Fiera delle Costruzioni: progettazione, edilizia, impianti e incentrato sul ruolo dell’involucro edilizio nel miglioramento delle prestazioni ambientali, dell’efficienza energetica e del linguaggio architettonico degli edifici. L’evento ha rappresentato anche l’occasione per presentare i dati dell’Osservatorio SAIE, realizzato da Nomisma, che analizza l’andamento del mercato e le opinioni delle imprese di produzione, distribuzione e servizi per il settore delle costruzioni (edilizia e impianti).
Il settore delle costruzioni in Lombardia attraversa una fase positiva. Nel 2024, il 33% delle imprese ha registrato una crescita del fatturato nell’ultimo trimestre, mentre un ulteriore 43% ha mantenuto ricavi stabili. Le aspettative per fine 2025 sono altrettanto ottimistiche: il 45% delle aziende stima un ulteriore incremento, in linea con la media nazionale. Consolidano questa fiducia il portafoglio ordini, giudicato adeguato dal 62% delle imprese lombarde (contro il 55% a livello nazionale) e l’aumento dei salari in circa 1 impresa su 4. Il tutto in un contesto macroeconomico in cui il PIL italiano è previsto in crescita dello 0,7% nel 2025, mentre il clima di fiducia delle imprese mostra una leggera flessione (-1% su base annua), a fronte di un miglioramento tra i consumatori (+1,9%): segnali, questi, di un mercato in ripresa ma sensibile all’incertezza. Tuttavia, a fronte di questa vitalità economica, emerge il fattore della carenza di forza lavoro qualificata. Una impresa su due, infatti, prevede nuove assunzioni nel prossimo trimestre, ma fatica a reperire profili adeguati. Le figure più richieste risultano essere impiegati e operai non specializzati (entrambi al 42%), seguiti dagli addetti altamente specializzati (26%). Meno rilevanti, invece, le richieste di manager (5%) e specialisti digitali/BIM (11%), a conferma della polarizzazione tra mansioni operative e competenze ad alto contenuto tecnico. ll tema della mancanza di personale qualificato non è solo un ostacolo, ma una delle principali sfide percepite dal comparto: il 54% delle imprese lombarde lo indica come un fattore critico, al pari della forte concorrenza (54%) e della burocrazia (50%). A ciò si aggiungono le problematiche dell’incertezza normativa, del costo delle materie prime e della manodopera. Mentre il 57% delle imprese mostra un buon livello di fiducia nel proprio business, la prospettiva si fa più cauta sul fronte internazionale, con ben il 79% che esprime scarsa fiducia nello scenario geopolitico.
In questo scenario, gli incentivi statali restano un elemento di sostegno importante. Tra i più apprezzati dalle imprese figurano il Bonus ristrutturazione (33%), il Superbonus 65% (31%) e l’Ecobonus (24%). Marginale l’impatto del decreto Salva Casa (2%). Per quanto riguarda il PNRR, tra le misure ritenute più efficaci dalla filiera spiccano gli interventi sull’efficientamento e la messa in sicurezza del patrimonio edilizio pubblico, apprezzati dal 62% delle imprese, seguiti dagli incentivi per il patrimonio edilizio privato (57%). Anche i progetti per la rigenerazione urbana e per l’edilizia scolastica e universitaria raccolgono riscontri positivi, con il 41% e il 40% delle imprese che ne valutano l’impatto in modo favorevole. Un’altra iniziativa che genera apprezzamento è quella della nuova direttiva europea Casa Green, che punta ad azzerare le emissioni del patrimonio edilizio entro il 2050: 6 imprese su 10 si dichiarano fiduciose sulla sua efficacia. Ma quali sono i benefici attesi? L’espansione del mercato, la valorizzazione del patrimonio immobiliare e una sensibile riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO₂.
[1] Elaborazione SAIE su dati Movimprese – Infocamere
[2] Fonte: OpenPNRR