Le linee guida per la valutazione ambientale dei data center

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha pubblicato il documento “Linee guida per le procedure di valutazione ambientale dei data center”, quale riferimento per le procedure di valutazione ambientale di progetti di data center assistiti da gruppi elettrogeni di emergenza con potenza superiore complessivamente a 50 MWt.

I data center – afferma innanzitutto il Ministero – sono infrastrutture fisiche in cui vengono localizzate le apparecchiature (server, sistemi di storage, ecc.) e i servizi di gestione delle risorse informatiche, ovvero IT, funzionali a uno o più fruitori. Si tratta quindi di installazioni strategiche per traguardare gli obiettivi nazionali di digitalizzazione, specie di un auspicato salto dimensionale verso grandi strutture di elaborazione dati che, ottimizzando le risorse, offrono maggiori garanzie di affidabilità dei servizi e di efficienza energetica, rispetto alle piccole infrastrutture informatiche.

I data center necessitano di una connessione elettrica e di gruppi elettrogeni di emergenza atti a sopperire a un’eventuale interruzione della fornitura di energia dalla rete, i quali sono tra gli aspetti di impatto ambientale di maggior rilevanza, e che si assommano a quelli relativi al consumo di suolo e alla perdita dei relativi servizi ecosistemici e di habitat, ai prelievi idrici, al rumore e agli altri rischi connessi alle attività di cantiere e degli impianti.

Secondo le stime dell’UE, i data center rappresentano quasi il 3% della domanda di elettricità, percentuale che molto probabilmente aumenterà nei prossimi anni, con la conseguente necessità di indirizzare gli operatori a nuovi progetti e sviluppi di efficienza al fine della sostenibilità ovvero efficacia nell’utilizzo dell’acqua, fattore di riutilizzo dell’energia, o uso delle rinnovabili, riutilizzo del calore di scarto nelle strutture e nelle reti vicine.

In tale contesto – spiega il Ministero – l’obiettivo delle linee guida è quello di definire i principali aspetti in ordine ai progetti di data center soggetti a valutazione ambientale, descrivendo le metodologie applicabili e chiarendo le modalità di adempimento degli obblighi previsti dalla normativa di settore.

Il documento deve essere letto in combinato disposto con quanto previsto dalle disposizioni contenute nella Parte II del D.lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. e dei relativi Allegati, nonché con il documento di Impatto Ambientale, Norme tecniche per la redazione degli studi di impatto (LLGG SNPA 28/2020), in rapporto ai quali si pone come approfondimento a supporto del proponente, volto a facilitarne l’esaustività sin dalla prima presentazione delle istanze relative alla particolare tipologia di opere consistenti nei data center.

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