Praticità, efficienza sul lungo periodo, sicurezza in cantiere: sono molte le caratteristiche del sistema a pressare Viega Megapress ad aver convinto i professionisti che, a Macerata, hanno realizzato il nuovo impianto antincendio dell’ex Loggia del Grano.
Lo storico palazzo, edificato nel 1841 su progetto dell’architetto Agostino Benedettelli come Borsa per il commercio del grano e della seta, ospita oggi i Dipartimenti di Scienze Politiche, Comunicazioni e Relazioni internazionali dell’ateneo maceratese.
L’impianto a vista di tipo naspi è l’ultimo tassello di un complesso progetto di riqualificazione che ha rinnovato l’edificio sotto il profilo energetico e antisismico, con l’obiettivo di unire efficienza energetica e sicurezza.
«La messa a norma antincendio ha riguardato interventi su strutture e materiali ma anche l’impiantistica in generale, con nuovi sistemi di allarme e spegnimento» spiega l’architetto Cristian Rocchi, responsabile dell’ufficio progettazione e direzione lavori dell’Università di Macerata. «Nello specifico, l’impianto a naspi con sistema Viega Megapress è stato lasciato volutamente a vista, anche per dare un carattere tecnologico ai locali che sono stati modernizzati negli anni».
La tecnica di pressatura a freddo sviluppata da Viega ha accelerato notevolmente i tempi di cantiere, consentendo l’installazione dell’impianto senza che fosse necessario chiudere la struttura agli studenti. L’assenza di fiamme libere ha inoltre garantito la piena sicurezza durante tutte le operazioni.
Sempre sul fronte della sicurezza, va poi sottolineato come i raccordi nei diametri da ⅜ a 2″ e da 2 ½ a 4″ con Megapress S XL siano tutti progettati per una pressione d’esercizio di max 16 bar, ben al di sopra dei 12 richiesti dalle vigenti norme antincendio.
Ulteriore garanzia di un’installazione a regola d’arte, il dispositivo SC-Contur ha consentito di rilevare con facilità i raccordi inavvertitamente non pressati già durante la prova di tenuta.
La soluzione Viega per impianti antincendio a naspi o idranti (secondo UNI 10779) risulta la migliore anche dal punto di vista normativo, visto che nelle installazioni di tratti fuori terra la norma consente l’uso di tubi secondo UNI EN 10255 serie L con giunzioni senza asportazione di materiale, una scelta più conveniente rispetto a raccordi filettati o scanalati.
«Apprezzo sia la praticità d’installazione sia la flessibilità di queste soluzioni, soprattutto quando opero nei contesti più scomodi» sottolinea Stefano Sagretti, Responsabile Tecnico Centrogest (divisione Technogroup). «Il sistema Megapress era una novità per me, ma ero certo non mi avrebbe deluso, anzi, in aggiunta alla sicurezza ha reso il lavoro più rapido del 60%, in confronto ad altre tecniche, e ha evitato l’uso di attrezzature pesanti».