La direttiva “Casa Green” (EPBD) approvata dall’Unione Europea in contemporanea con la cerimonia inaugurale della 43a edizione della Fiera MCE ha trasformato lo spazio allestito da Immergas in un grande infopoint dove il team tecnico Immergas ha presentato le soluzioni: quelle già pronte per l’installazione, quelle che saranno presentate al mercato nei prossimi mesi e tanti concept frutto di massicci investimenti in ricerca e sviluppo. «La parola chiave dopo quattro giornate che ci hanno visto al centro di attenzioni crescenti – spiega il Presidente di Immerfin, Alfredo Amadei – è “grazie”.
Grazie agli oltre 10mila installatori, progettisti e distributori che hanno confermato in fiera il forte legame con Immergas sapendo che, come avviene da 60 anni, troveranno sempre i prodotti più avanzati, ma anche tutto il supporto (formazione e consulenza pre e post-vendita) che serve per gestire le trasformazioni. I grandi cambiamenti noi di Immergas li viviamo da 60 anni. Dai primi passi della metanizzazione della Pianura Padana ai nuovi orizzonti che si aprono nell’era della digitalizzazione, del risparmio energetico e della sostenibilità. L’azienda c’era, c’è, e ci sarà. La nostra visione, il nostro made Italy è vincente. Abbiamo anticipato i tempi con le nostre soluzioni ibride e abbiamo dato un contributo concreto alla sostenibilità in milioni di abitazioni, in Italia e nel mondo».
I secondi sessant’anni dell’impresa creata da Romano Amadei, Gianni Biacchi e Giuseppe Carra, si basa su tre M: Multi-Tecnologico, Multi-Energetico e Multi-Obiettivo.
Grazie a questa visione del fare impresa Immerfin (la holding delle famiglie Amadei e Carra che controlla Immergas) può guardare ai secondi 60 anni con la certezza che il gruppo, una multinazionale che compete nel mondo con presenze produttive in Slovacchia, Cina e Iran e presenze commerciali in oltre 50 Paesi rimarrà tra i protagonisti anche in questo nuovo grande cambiamento.
«Il nostro futuro – conclude Alfredo Amadei – sarà ancora all’insegna della crescita. In sessant’anni non abbiamo mai cambiato e non cambieremo la rotta maestra, ma sicuramente cambiamo gli orizzonti e la vision perché il mercato cambia, la società cambia e di conseguenza anche le aziende si devono adeguare. Il cambiamento è una sfida da cogliere con tanto coraggio, con intraprendenza e con la voglia di mettersi in discussione. La speranza è di continuare con lo stesso spirito dei fondatori».